Carola Carulli ospite a “Il Tempo Ritrovato”

RAVENNA. Mercoledì 10 novembre alle 18 Carola Carulli sarà protagonista con “Tutto il bene, tutto il male” (Salani) della rassegna organizzata da Matteo Cavezzali alla Biblioteca Classense.

Carola Carulli giornalista e scrittrice, si occupa di cultura da molti anni. È conduttrice del Tg2, cura le rubriche Achab e Tg2 Weekend dedicate alla lettura. Segue come inviata i più grandi eventi musicali, letterari e cinematografici. È autrice di diversi documentari.

“Tutto il bene, tutto il male” racconta la storia di Sveva. Bisogna avere coraggio anche per essere felici, e Sveva nella casa dei suoi genitori non lo è mai stata. Sarah, sua madre, ha puntato tutto sulla bellezza e sulla conquista di un ruolo in società, per osservare il mondo da una posizione comoda. Ma a Sveva non importa dei bei vestiti o delle scuole esclusive, né di cercare un uomo perbene e un matrimonio sicuro. Per questo, ogni volta che può scappa da sua zia Alma, la mamma che avrebbe voluto, la stramba con gli occhi di colori diversi, l’irregolare di famiglia, la ribelle a cui non va mai bene niente. In lei ha trovato un’amica e una complice, qualcuno da cui imparare il senso dell’amore, l’indipendenza e – perché no? – anche gli sbagli. Se la disobbedienza è un tratto ereditario, Sveva è certa di averla ricevuta da lei e dalla bisnonna, che aveva poteri da sensitiva e che da molto lontano continua a vegliare su di loro. Quando Alma rimane incinta di Tommaso, creatura solitaria che appartiene unicamente al mare, il fragile e complicato equilibrio familiare rischia di rompersi. Per tutti loro arriva il momento di rimettere ordine dentro se stessi o, forse, di accettare che la vita è destinata a restare eternamente inesatta e che le persone più importanti sono quelle che ti piovono addosso senza preavviso. Con delicatezza e una scrittura ricca di sfumature, Carola Carulli getta uno sguardo originale sulla maternità, sull’ambivalenza dei legami di sangue e sulla straordinaria capacità delle donne di ferirsi e di curarsi l’un l’altra.

Questo post è stato letto 182 volte

Commenti Facebook