Esperienza di una scuola alle falde del Vesuvio
di Vincenzo Marano
La musica come strumento per il riscatto sociale dei giovani del territorio vesuviano è l’impegno messo in atto nella scuola media, ad indirizzo musicale, Francesco Dati, situata alle falde del vesuvio, a Boscoreale, in provincia di Napoli. “Il progetto vuole farsi promotore dell’importanza della musica come fattore educativo,- spiega il responsabile del progetto musicale, prof Giuseppe Tarantino- Quest’arte offre ai giovani talenti la visibilità sul territorio e attiva un processo di apprendimento degli strumenti musicali significativi, mirati allo sviluppo piscofisico.Inoltre, la musica può dare risposta a bisogni, desideri e domande che si manifestano in età adolescenziale”.
Anno dopo anno, come da favola , la piccola orchestra sognata dal prof Tarantino si è realizzata. L”’ensemble” è diventata stabile ed è formata da circa 20 elementi anche con la partecipazione di ex alunni della scuola. La giovane formazione orchestrale, Vincenzo Bellini , martedì 28 giugno, si esibirà in un saggio musicale, alle ore 19,30, nella chiesa di Santa Maria Salome, situata nel primo insediamento storico di Boscorele. I giovani musicisti si cimenteranno in un repertorio di grandi compositori del novecento: Ennio Morricone, Nino Rota, Nicola Piovani e Queen.
Tutto è nato alcuni anni fa quando il maestro Tarantino ha proposto alla ex dirigente dell’Istituto, Pasqualina del Sorbo, oggi in quiescenza, l’organizzazione di un concorso musicale per orchestre formate da alunni delle scuole secondarie di primo grado. “I ragazzi erano entusiasti e cosi è maturata da loro stessi la voglia di continuare a stare insieme, ad incontrarsi e fare della buona musica. ”La nascita di questa orchestra di giovani non avrebbe visto la luce senza il sostegno dei colleghi, in modo particolare di Emilia Aliberti e Nicola Marano e dei colleghi musicisti ,Miriam Iaccarino e Antonio Cuomo. Ancora oggi- conclude il maestro Tarantino, la ex dirigente, Pasqualina Del Sorbo continua ad invogliarmi a “non mollare” e a proseguire nel segno delle sette note.
Questo post è stato letto 226 volte