Emergono dopo gli ultimi avvenimenti
Se ne è accorto anche “Il Giornale”. Il quotidiano organico al centrodestra oggi, in prima pagina, titola: Ora l’Italia rischia di incagliarsi nel Mar Rosso. Il problema è legato alle conseguenze del conflitto nello Yemen che potrebbero provocare uno stop o una forte riduzione dei traffici lungo il canale di Suez, situazione che porterebbe ad una nuova impennata dell’inflazione. E se così fosse si allungherebbero i tempi per una riduzione dei tassi da parte della Bce.
Al momento la situazione è sotto controllo soprattutto grazie agli Usa e all’Inghilterra che hanno usato le maniere forti contro gli Houthi, gruppo armato che ha preso di mira i cargo che scelgono di usare il canale di Suez. Se il conflitto dovesse renderlo impercorribile buona parte del commercio navale dovrebbe tornare alla circumnavigazione dell’Africa impiegando molto più tempo, cosa che farebbe lievitare i costi del trasporto avendo conseguenze sui costi delle materie prime.
Se “Il Giornale” lancia l’allarme significa che il centrodestra è preoccupato per quello che potrebbe succedere se la situazione nel Mar Rosso precipitasse. Quello che però andrebbe sottolineato è che l’Italia da sola non potrebbe fare nulla. Quindi dobbiamo sperare che a fare gli sceriffi siano gli Stati Uniti (come è successo) oppure una forza europea, come ha auspicato Piero Fassino.
Il problema è che sono soluzioni invise alla destra. Per quanto riguarda gli Stati Uniti non è un segreto che Meloni e soci facciano il tifo per Trump. Ma la visione del tycoon è chiara: togliere agli Usa il ruolo di sceriffo del mondo e preoccuparsi solo di quello che succede all’interno dei propri confini. Se così fosse nel Mar Rosso dovrebbe essere schierata una forza navale europea. Ma questo, da parte dell’italia, significherebbe fare un ulteriore passo verso il decentramento dei poteri, mentre non è un segreto che il centrodestra sia tutto fuorché europeista. Anzi, sono in molti quelli che puntano ad un’uscita da Europa e Euro e poco importa se proprio in questi giorni il sindaco di Londra abbia detto che per il Regno Unito l’uscita dall’Euro sia stato un grosso errore e che servirebbe un passo indietro.
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