Rifondazione non sarà in piazza

Contesta la filosofia e propone una piazza pacifista

Rifondazione Comunista non parteciperà all’adunata convocata da Repubblica. Lo fanno perché ritengono che si sventolerà la bandiera di un’Unione Europea che ha scelto la strada della guerra e del riarmo.  “Bisogna scendere in piazza semmai per dire no al mostruoso piano di riarmo da 800 miliardi annunciato da Ursula von der Leyen e ancor di più a qualsiasi invio di truppe in Ucraina” recita la nota.

Poi prosegue: l’Europa fa finta di ribellarsi a Trump ubbidendo alla sua richiesta di aumentare le spese militari? Mentre il patto di stabilità impone tagli alla spesa pubblica, il piano di riarmo è la pietra tombale sul modello sociale europeo. I nostri soldi vanno spesi per la sanità, l’assistenza sociale, il lavoro, la cultura, la ricerca, l’ambiente non per diventare un polo imperialista in guerra con altre potenze. La Commissione Europea ha portato avanti una linea guerrafondaia che non permette di identificarsi con una bandiera che non è simbolo di pace e nemmeno di diritti umani vista la complicità col genocidio a Gaza. Non vogliamo un’Europa militarista ma potenza di pace. A Ursula von der Leyen rispondiamo con le parole di Berlinguer: se vuoi la pace prepara la pace 

Per questo Rifondazione diserterà la piazza di Michele Serra a cui dicono che “qui o si fa la pace o si muore”. Ma va oltre la diserzione silenziosa. Propongono a chi è contro la guerra e il riarmo di ritrovarsi in una piazza pacifista.  

Questo post è stato letto 28 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.