12 Settembre 2025
Piadina Squacquerone e rucola

La Piadina Romagnola IGP protagonista all’82° Mostra del Cinema di Venezia. Lo ha fatto nella Laguna a Casa I Wonder, “contenitore” che intreccia cinema, cultura e convivialità, una villa elegante che ha ospitato narrazione cinematografica, proposte enogastronomiche e storytelling per celebrare il Made in Italy: quest’anno protagonista del racconto è stata in particolare l’Emilia Romagna, terra di eccellenze a 360 gradi. 

Nel corso della Mostra Cinematografica, Casa I Wonder è stata laboratorio di incontri, presentazioni, momenti di networking, eventi con autori e talent del cinema. Qui si sono ritrovati registi ed interpreti dei film, i media e i protagonisti dell’industria cinematografica nazionale e internazionale: più di 250 le persone che ogni giorno sono passate da Casa I Wonder.

Tutti gli appuntamenti si sono chiusi con una degustazione di prodotti tipici, con la Piadina Romagnola IGP a fare da ambasciatrice della terra di Romagna con i suoi valori, le sue tradizioni e la sua cultura dell’ospitalità. 

“Per noi è stato un onore collaborare a un evento di tale portata – afferma il presidente del Consorzio di Promozione e Tutela della Piadina Romagnola, Alfio Biagini – La Piadina Romagnola è un simbolo non soltanto della nostra terra, ma della cultura gastronomica italiana, sempre più apprezzata e riconosciuta all’estero come eccellenza del Made in Italy. L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) valorizza e tutela proprio questo stretto legame con la tradizione e il territorio. Che si tratti di un piccolo chiosco o di una produzione industriale, il marchio IGP garantisce al consumatore che quella che sta degustando è una piadina realizzata interamente in Romagna secondo la ricetta tradizionale, riportata nel disciplinare. Ed è l’unica che può essere legittimamente definita ‘romagnola’. Questa è l’eccellenza che abbiamo voluto far conoscere ai protagonisti del Festival del Cinema di Venezia: un assaggio di Made in Italy e di accoglienza tipicamente romagnola”.

Questo post è stato letto 14 volte

Chi scrive

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *