Nelle giornate del 22 a 23 aprile Cesena sarà teatro di un evento che coinvolgerà circa 250 studenti (oltre ad un cospicuo numero di docenti e famigliari) provenienti da diverse parti d’Italia: si tratta dei finalisti (circa 50 squadre e 35 concorrenti individuali) delle Olimpiadi di Problem Solving, un evento/competizione promosso da circa 10 anni dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca che prevede gare di informatica, algoritmica e programmazione, riservate a studenti della scuola dell’obbligo in ben 5 articolazioni: elementari a squadre, medie a squadre e individuali, biennio delle superiori a squadre e individuali.
La manifestazione si è articolata tramite un fitto calendario di allenamenti, gare e prove svoltesi da metà novembre a fine febbraio prima a livello di istituto, poi in ambito regionale, coinvolgendo oltre 15.000 studenti italiani, per giungere, infine, alle finali previste a Cesena, presso la sede del Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria (via Sacchi, 3) dell’Università di Bologna, alla cui organizzazione collaborano Ser.In.Ar. e la stessa Alma Mater Studiorum.
L’idea di una competizione di problem solving rivolta agli studenti della scuola dell’obbligo persegue diversi obiettivi: innanzitutto punta al potenziamento di metodologie di problem solving, poi intende mettere a frutto il patrimonio informatico, oggi strumento privilegiato per comprendere e dominare il complesso mondo della globalizzazione, in processi di ragionamento creativo e nello stesso tempo metodico, al fine di sviluppare strategie sistematiche di problem solving in una logica che vada nella direzione del cosiddetto “computational thinking”, prospettiva multidisciplinare che sviluppi fin dalla scuola primaria, competenze di questo tipo.
Il programma dell’evento prevede nella giornata di venerdì 22 aprile le finali riservate agli studenti della Scuola Secondaria di II grado, mentre sabato 23 i protagonisti saranno gli alunni delle Primarie e i ragazzi delle Medie: al termine delle competizioni sono previste le premiazioni.
“La scelta di Cesena, quale sede di questo importante evento nazionale – commenta il presidente di Ser.In.Ar. Alberto Zambianchi – rappresenta indubbiamente un riconoscimento dell’eccellenza formativa in campo informatico espressa dai nostri insediamenti universitari e, nel contempo, costituisce per la Romagna nel suo complesso una vera opportunità per dare prova della propria ospitalità, un valore che fa parte del DNA del nostro Territorio”.
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