Non possiamo permetterci di far saltare anche il Polo Aeronautico

Se il Comune di Forlì rinuncerà a investire sul Tecnopolo Aeronautico la città perderà 2,2 milioni di euro di fondi europei che andranno agli altri otto tecnopoli dell’Emilia-Romagna.

Per questo motivo, alla luce della disponibilità della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì di contribuire in maniera significativa alla quota mancante a carico del Comune (943 mila euro), le Associazioni di “Una Sola Voce per l’Economia” chiedono all’Amministrazione di rivalutare la propria posizione.

A scrivere sono le Organizzazioni d’impresa di Forlì-Cesena (AGCI, CIA, Confagricoltura, Confartigianato Forlì, Confartigianato Cesena, Confesercenti Cesena, Confesercenti Forlì, Confcommercio Forlì, Confcooperative, CNA, Legacoop, Unindustria) che con stupore hanno appreso dai quotidiani la notizia che si rischia di perdere un altro pezzo importante per la città.

Il Polo tecnologico aeronautico di Forlì è una realtà unica in Italia, con circa 2.000 studenti provenienti da tutto il mondo suddivisi tra Istituto Tecnico Aeronautico, Facoltà di Ingegneria Aerospaziale, Enav Academy e Isaers. Una realtà che significa opportunità per i giovani, possibilità di lavoro, innovazione per le imprese grandi e piccole.

I fondi europei sarebbero arrivati a Forlì in considerazione di questa importante specificità, per potenziare la valenza della città in materia di ricerca per la meccanica e la tecnologia applicata all’aeronautica.

Il progetto regionale, dopo quattro anni di percorso, prevede per la nostra Provincia investimenti per 13,5 milioni di euro, di cui 9,5 dall’Unione Europea. Questi finanziamenti erano destinati a tre aree: il Polo Tecnologico Aeronautico di Forlì, con la nuova palazzina per la ricerca; il Polo Tecnologico Agroalimentare di Cesena; il Laboratorio di Fluidodinamica, diviso tra Gallerie Caproni di Predappio e Rocca delle Caminate.

L’unico progetto che non verrà realizzato è quello del Comune di Forlì.

In una città sempre più debole nessuno vuole investire. La decisione del Comune di non sviluppare un polo tecnologico di eccellenza europea significa girare le spalle futuro, rinunciare a valorizzare le imprese che già ci sono e quelle che potrebbero arrivare.

 

UNA SOLA VOCE PER L’ECONOMIA di Forlì-Cesena è composta da AGCI, CIA, Confagricoltura, Confartigianato Forlì, Confartigianato Cesena, Confesercenti Cesena, Confesercenti Forlì, Confcommercio Forlì, Confcooperative, CNA, Legacoop, Unindustria Forlì-Cesena)

Questo post è stato letto 69 volte

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *