Mafia Capitale, che nessuno si senta immune

Tutti siamo arrabbiati e delusi per le notizie che arrivano da Roma e sono relative alla vicenda “Mafia capitale”.  È giusto. Nello stesso tempo, però, meraviglia la sorpresa manifestata relativamente alle infiltrazioni criminali nella capitale e, più in generale, lontano dal meridione.
No, non è una novità. La mafia (forse sarebbe meglio parlare più genericamente di criminalità organizzata e comprendiamo anche organizzazioni come la banda della Magliana) è diventata anche una struttura economica con disponibilità economiche piuttosto consistenti. Quindi, con le giuste consulenze, si muove al di fuori del proprio territorio, senza limitazioni sia per i settori che per le aree, cercando tra l’altro di infiltrarsi in modo silente proprio dove più c’è attenzione per la legalità. Nessuno può considerarsi immune: già in passato importanti operazioni delle forze dell’ordine hanno riguardato anche la nostra zona.

Massimo Carminati

Massimo Carminati

Nella diversificazione degli investimenti, la criminalità organizzata ha concentrato una buona parte del suo interesse negli appalti pubblici. Va detto che gli enti (locali, regionali e statali) non sono stati con le mani in mano. La legislazione si è aggiornata spesso per cercare di contrastare questo tipo di operazione. Ma non è facile. E non lo sarà mai. Anche perché il potere del denaro (leggesi corruzione) è e sarà sempre molto forte e avrà sempre una grande capacità di fare breccia nella debolezza umana.
Però si deve anche cercare di porre degli ostacoli alzando in continuazione l’asticella delle normative. Bisogna partire dal presupposto che non c’è la panacea per tutti i mali. L’ideale sarebbe creare una rete che sia sempre più fitta.
Una maglia, per quanto riguarda gli appalti pubblici, potrebbe essere rappresentata dallo stop al massimo ribasso. In questo non siamo all’anno zero. C’è, ad esempio, una normativa molto interessante elaborata dalla Provincia di Forlì – Cesena. Ma tutto è perfettibile e aggiustabile con il passare del tempo.
L’ideale sarebbe arrivare ad una normativa dove l’aspetto economico pesi solo per una percentuale piuttosto bassa per fare in modo che a fare al differenza siano anche l’originalità della progettazione  e le offerte tecniche extra capitolato.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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