Alimenti: istruzioni per il consumo. Se ne è parlato a Eataly

Alimenti: istruzioni per il consumo è il titolo del convegno curato da Deco Industrie all’interno della Settimana del Buon Vivere. Nella sala Artusi presso l’imponente palazzo di Eataly in piazza Saffi di Forlì, Deco Industrie ha organizzato un incontro mercoledì 23 settembre con alcuni responsabili del settore agroalimentare come Roberto Nanni, responsabile Strategia Prodotti a marchio Coop, Rita Rivola Responsabile Ricerca & Sviluppo Deco Industrie ed Enza Gargiulo di Edo App. Ad aprire i lavori il presidente della  Fondazione Cassa di Risparmio di Forlì, Roberto Pinza che ha introdotto i lavori moderati dal giornalista Fabio Gavelli, affrontando il tema dell’onestà e della trasparenza nel settore agroalimentari per la tutela dei consumatori.

In particolare, Roberto Nanni ha sottolineato come sia importante informare correttamente il consumatore attraverso una tabella nutrizionale completa. Per legge – ha detto Rita Rivola – entrerà in vigore l’obbligo delle etichette nutrizionali entro il 2016, ma già da oltre quindici anni, Deco Industrie è stata leader in questo settore, anticipando i tempi: “noi abbiamo sempre posto l’etichetta nutrizionale – ha dichiarato –  con tutti i dati fondamentali e non solo quelli previsti dalle norme, cioè provenienza e luogo di produzione, ma soprattutto nome del produttore, quando ancora nessuno lo faceva. E’ fondamentale sapere infatti chi produce cosa”. La trasparenza di un prodotto è importante soprattutto oggi in un mondo dominato da internet e dai social web, avvicinarsi al mondo dei giovani e alle loro nuove tecnologie è apparso fondamentale soprattutto per Enza Gargiulo che ha spiegato ad un’attenta platea come la nuova app “EDO”, adatta per tutti gli smartphone e varie devices sia in grado di tracciare tutte le informazioni essenziali di un prodotto. “si tratta di una applicazione dal nome  edoApp – ha spiegato  Gargiulo – che tutti possono scaricare facilmente (www.edoapp.it) e con cui possiamo trovare le informazioni di quello che compriamo e consumiamo”.

Ma la trasparenza e attenzione per il consumatore non è solo legata all’etichetta nutrizionale, Rita Rivola ha anche spiegato come sia importante creare delle sinergie territoriali che privilegino la qualità. Si è infatti parlato anche della filiera alimentare del biscotto tutto romagnolo. In pratica, grazie alla collaborazione con Terremerse è nato il progetto per i cereali destinati alla creazione di biscotti a km zero prodotti da Deco Industrie, utilizzando completamente le risorse locali, dalle terre, alla farina fino al biscotto completo.

Non solo, alla fine di agosto, Deco Industrie ha presentato all’Expo di Milano la nuova linea di piadine crostini e biscotti con farina Integralbianco che, come dimostrato dagli studi dell’Università di Pavia, contribuiscono alla riduzione dell’aumento della glicemia post prandiale. Tutto nell’ottica di una strategia di produzione che: ”garantisca una sana alimentazione, perché è importante sapere che cosa ci fa bene – ha detto Giorgio Dal Prato, CEO Deco Industrie, ma è fondamentale anche capire i pro e i contri di ciò che mangiamo e questo è perseguibile grazie ad una corretta informazione a favore del consumatore”.

Acceso è stato anche il dibattito che si è scatenato nella sala Artusi, gremita e con un pubblico molto attento di persone comuni, ma anche di medici, nutrizionisti ed associazioni varie (tra cui quella diabetici, molto sensibili al tema dei claim sugli alimenti dietetici) che hanno posto diverse domande sull’accordo commerciale di libero scambio tra UE e gli USA, sul TTIP che potrebbe portare ad una riduzione delle garanzie e ad una mancanza di tutela dei diritti dei consumatori, di olio di palma e burro e dello scandalo Volkswagen.

Deco Industrie opera in due aree principali: Alimentazione domestica “dolce” per biscotti e ricorrenze e “salato” per piadine e crostini, e Igiene domestica con il marchio “Scala” o per marche dei distributori. I clienti di riferimento per l’azienda sono: i grandi distributori, le catene di discount, l’industria di marca e naturalmente tutte le famiglie italiane, e in parte all’estero. Le sedi sono dislocate nei tre stabilimenti alimentari di San Michele, Forlì e Bondeno, a cui si somma quello di Bagnacavallo per la detergenza.
Il fatturato dell’azienda romagnola è di circa 123 milioni di euro (+4% rispetto al 2013), 132 milioni i pezzi prodotti nel 2014, in pratica circa 500.000 atti di acquisto al giorno da parte dei consumatori. Nei suoi stabilimenti Deco garantisce lavoro a oltre 300 persone, cui si aggiunge il personale assunto per le campagne dei prodotti da ricorrenza.

 

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