Cesena, un luogo accogliente e a misura d’uomo.

Costretto per qualche giorno a “visitare” l’ospedale “Bufalini”, di cui ho avuto modo di apprezzare la cura per la persona e la competenza del personale tutto, nei tempi di attesa ho avuto l’occasione – dopo 10 anni di permanenza in Romagna – di andare alla scoperta di Cesena. Una cittadina viva che, a differenza del “Zitadon” (così i forlivesi chiamano la loro città) a cui è unita – come provincia – dallo stesso trattino che unisce l’Emilia alla Romagna, è ordinata e razionale come le persone che ci vivono: pratiche e pragmatiche ma attente al sapere e a coltivare l’anima e lo spirito.

 

Una cittadina, come ho avuto modo di constatare, dove le attività industriali ed economiche non mancano e sono parte della vita delle persone ma dove la cultura è parte integrante e viva dell’arredo cittadino stante che la “Malatestiana”, prima biblioteca civica europea ed unico esempio di biblioteca monastica umanistica, fa mostra di se, al centro della città a pochi passi dal “Palazzo del Ridotto” sede della galleria d’arte comunale.

 

Una cura e un’attenzione alla forma, alla bellezza e alla funzionalità che coinvolge e accomuna: cinema, ristoranti e centri commerciali. Come non rimanere colpiti da un Centro Cinematografico come il “San Biagio” frutto di un recupero macroscopico di una vecchia struttura monastica dov’è, accanto alle rassegne e alla normale programmazione i cittadini possono fruire di una biblioteca, un’importante videoteca, oltre che della discoteca-fonoteca annessa, all’interno dello stesso “complesso”, al Conservatorio cittadino.

 

Come non rimanere entusiasti e profondamente stupiti davanti a un centro commerciale come il “Montefiore Conad” raggiunto da una linea di bus che fa capolinea proprio davanti all’ingresso. Per uno come me, che arrivato da Roma (dove i centri commerciali sono bolge fin dalla ricerca del parcheggio) a Ravenna (dove il mezzo pubblico è meno di un optional), il sapere che in tre minuti d’autobus, appunto, si arriva dal centro città ad un “luogo” accogliente dove si trova di “tutto”, lascia perplessi per come ti cambia in meglio la vita.

Un “luogo” dove puoi, non solo pranzare ma, addirittura, prenotare una visita medica o fare un bonifico allo sportello della tua banca.

Insomma, ci saranno (?) problemi anche qui ma, a prima vista, Cesena è un bello luogo in cui vivere.

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