Il Centro Universitario di Bertinoro ospiterà dal 22 al 27 aprile il XXI Corso residenziale di Medicina del Sonno, organizzato dall’Associazione Italiana di Medicina del sonno (AIMS), che comprende un iter formativo di base sui disturbi del sonno dell’adulto e del bambino ed alcuni corsi avanzati, a cui parteciperanno 160 professionisti. La Medicina del sonno si è sviluppata negli ultimi 30 anni come una branca multidisciplinare che coinvolge la Medicina di base e numerosi specialisti (neurologi, pneumologi, otorinolaringoiatri, pediatri, internisti, psichiatri e psicologi, cardiologi, odontoiatri ecc…) e si occupa di specifiche patologie ampiamente diffuse come l’insonnia, i disturbi del respiro nel sonno, le sindromi con eccessiva sonnolenza diurna, i disordini del ritmo sonno-veglia, il sonnambulismo, gli incubi e altre manifestazioni notturne con agitazione motoria.
“Solo per citare due importanti patologie del sonno – spiega Fabio Cirignotta, direttore dell’Unità Operativa di Neurologia presso il S.Orsola-Malpighi di Bologna, oltre che direttore del corso di Bertinoro – il 10% della popolazione adulta soffre di insonnia cronica e il 33% degli uomini e il 17% delle donne sono affetti dalla Sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (OSAS) o malattia dei grandi russatori che, se non curata, espone ad un elevato rischio di patologie cardiovascolari e di incidenti stradali; la malattia è causata da una ostruzione ripetitiva della gola durante il sonno, che determina un russamento “intermittente” e si accompagna spesso ad eccessiva sonnolenza diurna. I Centri di Medicina del sonno qualificati sono in grado di diagnosticare e curare queste patologie”.
I costi sociali dell’OSAS sono stati recentemente riconosciuti da un documento della Conferenza Stato-Regioni che sollecita le strutture sanitarie regionali a sviluppare percorsi diagnostico-terapeutici per la malattia; inoltre una legge italiana del gennaio 2015 ha recepito la direttiva europea sul rilascio della patente nei pazienti OSAS, facilitando le procedure per i pazienti ben curati e prevedendo particolari accertamenti per i guidatori a rischio. Naturalmente questi provvedimenti devono essere accompagnati da un’intensa azione formativa rivolta alla popolazione e al personale sanitario coinvolto nella gestione della malattia. Il Corso di Bertinoro promosso da AIMS rappresenta ormai un’istituzione nel campo della formazione sui disturbi del sonno, tanto che in 21 anni circa 1500 professionisti hanno partecipato agli iter formativi.
“La Medicina del sonno – conclude il prof. Cirignotta – non deve essere più considerata una disciplina di nicchia, ma una risorsa strategica di rilevante importanza dal punto di vista socio-sanitario per il benessere delle persone e per la prevenzione di gravi patologie vascolari, di incidenti stradali e sul lavoro”.
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