Nono appuntamento della rubrica "Coopstartup - Loro ce l'hanno fatta".
Chi siete?
Siamo una cooperativa nata nel marzo 2016, ci chiamiamo Multicopter Drone e ci occupiamo di servizi tecnici specializzati tramite l’utilizzo di APR, meglio conosciuti come droni.
Da dove venite?
Siamo in Umbria ormai da diversi anni, ma tutti e tre i soci veniamo da regioni diverse. Io sono pugliese, Dario è marchigiano e Francesco è romano.
Come è nata la tua idea cooperativa?
Noi tre ci siamo conosciuti durante un corso organizzato dalla Regione Umbria che riguardava l’utilizzo civile dei droni e abbiamo conosciuto questo mondo. Abbiamo approfondito l’argomento e abbiamo voluto proporre un’idea che racchiudesse l’utilizzo innovativo del drone – anche per scopi di ispezioni e rilievi, oltre agli utilizzi più classici per cui sono conosciuti come le videoriprese.
Quali sono i valori che guidano la vostra cooperativa?
I valori li abbiamo “scoperti” proprio durante la formazione che ci ha fornito Coopstartup. Noi avevamo quest’idea imprenditoriale, ma lo spirito con cui affrontarla e realizzarla si è affermata con la formazione che Coop ci ha fornito durante il bando. Uno spirito non solo aziendale, ma l’idea di una società in “per ogni testa un voto”, non c’è chi è meno importante: si va tutti nella stessa direzione. La forma cooperativa consente di coniugare l’idea imprenditoriale con una dimensione diciamo “etica”.
Come vedi la tua cooperativa da qui a dieci anni?
Il nostro settore è un settore innovativo, molto particolare, in cui pochi dei nostri competitor sono cooperative. Noi invece molto nella crescita delle cooperative anche in ambito tecnologico. Quindi noi tra dieci anni ci vediamo con più soci, in linea con lo spirito cooperativo che ci anima; con un mercato, quello dei droni, in espansione; ci vediamo cresciuti nelle nostre capacità tecnologiche.
Passiamo a Coopstartup. Come siete venuti a conoscenza del bando?
Abbiamo vinto il bando nel 2015. Il bando l’ho conosciuto tramite uno studente dell’Università di Pisa, di cui sono un ex studente anche io, che mi ha coinvolto nel progetto. Ergo inizialmente eravamo in quattro. Poi lui si è tirato indietro per altri progetti, e noi abbiamo confermato la nostra partecipazione al bando.
Quanto è stato importante il progetto Coopstartup nello sviluppo della vostra idea cooperativa?
Molto importante perché nessuno di noi aveva esperienze imprenditoriali pregresse. Veniamo tutti da settori diversi e avevamo sempre lavorato come dipendenti in azienda o enti pubblici. La fase di concretizzazione dell’idea fino ad arrivare alla costituzione della startup per noi è stata una fase difficile: non avevamo mai fatto un business plan. Il corso tenuto da Coopstartup dopo la prima scrematura è stato fondamentale. Poi, nella fase finale, dopo la vittoria, siamo stati molto assistiti per la parte burocratica. In più, passata questa fase, da grande di Legacoop Umbria abbiamo avuto grosso sostegno per qualsiasi problema, difficoltà, chiarimenti: ci hanno sempre assistito. Senza questi contributi non ce l’avremmo fatta.
Un consiglio per coloro che vogliono partecipare al bando.
Credere nella propria idea, perché capisco che “buttarsi”, soprattutto in questo periodo, possa essere dura. Ma vedere realizzata la propria idea con capacità imprenditoriale ti regala immensa soddisfazione. In secondo luogo, fare riferimento a Legacoop, perché ha dimostrato grandissime capacità di supporto che sono fondamentali soprattutto per un giovane che vuole sviluppare la propria idea.
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