Certificazioni “di peso” e rating di legalità a tre stelle sono il punto di partenza di una strategia che mette innovazione e velocità al centro della proposta di mercato
Di fronte a un mare in tempesta c’è chi si ferma, rischiando di fare naufragio, e chi invece decide di andare avanti, disegnando una nuova rotta. Idrotermica Coop ha scelto quest’ultima strada con convinzione.
La cooperativa forlivese, da sempre ai vertici nazionali nel settore dell’impiantistica, è riuscita ad attraversare a testa alta una delle peggiori crisi economiche della storia, un disastro da cui il settore delle costruzioni è uscito azzerato in molti punti. «Il mercato è peggiorato moltissimo, la concorrenza si è fatta feroce e il prezzo finale è diventato l’unica variabile in gioco per molti committenti» racconta la storica presidente Catia Ridolfi, che insieme al vicepresidente Michele Gardella sta mettendo in atto un ricambio generazionale voluto e gestito nella continuità per costruire un futuro solido.
Il primo frutto è ben visibile: Idrotermica Coop ha ricevuto il rating di legalità a 3 stelle dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Immutati restano i valori a cui si è ispirata per più di 40 anni l’attività dell’azienda, fondata nel 1974.
«Da qui le tre aree chiave su cui ci si concentra oggi: formazione, competenza-sviluppo, certificazioni-strategia», dice Gardella. Partiamo dalla prima. «La tecnologia offre gli strumenti per fare le cose che hai sempre fatto in maniera diversa. Da qui il grande sforzo di formazione che negli ultimi due anni ha coinvolto tutto il personale, soci e dipendenti. Un impegno che continuerà ancora, perché questo è quello che chiede il mercato».
Secondo punto, competenza e sviluppo. L’obiettivo è il “Building Information Modelling”, un paradigma vastissimo e multidisciplinare che impegna tutti gli attori impegnati in un progetto, dagli ingegneri alle aziende fornitrici. Un esempio, pur se molto riduttivo, è la condivisione fra tutti di una identica rappresentazione informatica condivisa.
«Abbiamo già due grandi lavori acquisiti da gestire in “BIM”: una scuola a Milano e una a Firenze. Una bella sfida per i nostri tecnici, che hanno studiato e continuano a studiare», chiarisce Gardella.
Infine, il capitolo certificazioni e strategia. «Iso 50001 e Iso 14001, efficienza energetica e sostenibilità ambientale, sono il punto di partenza di una nuova strategia che la cooperativa intende portare avanti in campo energetico, dove andremo a riaffermare il nostro essere con etica e competenza».
Uno dei cantieri in cui è stata applicata questa nuova strategia è quello dell’ipermercato Coop di Formigine (Modena), che ha ricevuto la certificazione “Leed Gold” per quanto riguarda gli aspetti di sostenibilità, efficienza energetica e risparmio idrico. Un risultato per cui il contributo di Idrotermica Coop è risultato essere decisivo.
«Siamo arrivati molto preparati e questo è stato determinante per l’ottenimento della certificazione», spiega il vicepresidente.
Un altro settore in cui la qualità continua a essere fondamentale è quello ospedaliero.
Idrotermica Coop è partner storico del Gruppo Villa Maria, una delle principali realtà italiane della sanità privata per la quale è al lavoro in tutta Italia in cantieri diversi come le Terme di Castrocaro, l’ospedale San Carlo Nancy di Roma e l’ospedale Villa Salus di Reggio Emilia.
A Rimini Idrotermica Coop ha terminato i lavori all’ex Cinema Fulgor – dove a novembre prenderà vita la “Casa del Cinema Federico Fellini” – mentre sono in corso quelli al Teatro Galli.
Ma il cammino non si ferma qui. «La verità è che chi si ferma è perduto», conclude Gardella.
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