Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica . Articolo di Rosetta Savelli

L’artista si impegna in veri e propri studi di fluidodinamica, al fine di ricercare e di analizzare il moto dell’aria e le forze che questa esercita sulla materia in quiete o in moto relativo rispetto ad essa.

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Giuseppe Floccari scultore di fluidodinamica

Lo spazio e la luce sono realtà concettuali attorno alle quali vive e respira l’arte scultorea dell’artista Giuseppe Floccari.

Le sue mani e la sua mente riescono a plasmare la materia, rendendola duttile, morbida, delicata e anche molto elegante.

La sua visione del mondo, sia reale che trascendentale, riempie e anima la materia stessa con tutta la pienezza che contraddistingue il mondo interiore dell’artista.

Floccari in una sorta di gioco a nascondino si muove fra gli spazi da lui creati, a volte riempendoli e altre volte sottraendoli, in una armoniosa alternanza di luci ed ombre, di materia e di non materia, di spazi e di vuoti.

L’eleganza, la capacità di sintesi narrativa e la luminosità sono le principali caratteristiche delle opere scultoree da lui create.

Armoniose rotondità e sinuose curvature sono il linguaggio che Floccari usa per dare voce ed emozione alla materia da lui utilizzata, rendendola in tal modo protagonista principale di nuove esplorazioni e di nuove artistiche comunicazioni.

Le sculture da lui create divengono creature autonome ed indipendenti, acquistano vita ed identità, soprattutto identità, in quanto le sculture di Floccari sono immediatamente riconoscibili ed identificabili e sono proprio queste ultime le principali peculiarità che caratterizzano il valore e lo spessore qualitativo di un vero artista.

Floccari con le sue opere invita lo spettatore, stupito ed incuriosito, ad avventurarsi con lui in avvincenti viaggi nel mondo alla scoperta di nuovi spazi e nuove terre, come fosse un inedito Cristoforo Colombo. L’artista invita a scoprire o anche a riscoprire nuovi spazi o meglio invita a dare una nuova interpretazione degli spazi già scoperti e conosciuti.

Così come si può verificare osservando alcune delle sue sculture, quali ad esempio:
“la metamorfosi della crisalide” oppure “Altrove” opere realizzate in occasione dei viaggi in Giappone oppure anche l’opera “Ettore è Andromaca” che ci trasporta nelle antiche terre Elleniche, scultura realizzata nell’anno 2016, perseguendo l’intento di approfondire lo studio concettuale del parallelismo.

Riguardo alla scultura dal titolo “Musa” realizzata in ferro durezza carbonio ed eseguita interamente a mano, Floccari spiega che ciascun movimento dell’opera viene eseguito a freddo, senza alterare l’equilibrio della materia.
L’artista sperimenta le proprie capacità intuitive e creative impegnandosi costantemente nella ricerca e nello studio sul movimento plastico e dinamico, quest’ultimo capace di modificare gli equilibri aerodinamici dell’aria circostante.

L’artista si impegna in veri e propri studi di fluidodinamica, al fine di ricercare e di analizzare il moto dell’aria e le forze che questa esercita sulla materia in quiete o in moto relativo rispetto ad essa.

Sono queste armoniose circumnavigazioni in grado di generare connessioni e collaborazioni fra i vari e diversi mondi, quello interiore dell’artista che entra in contatto con il mondo interiore dello spettatore ed entrambi interagiscono ed esplorano spazi ampi, compresi fra il piccolo ed il grande, il finito e l’infinito, il micro ed il macro cosmo.

Nell’opera dal titolo “Al-marah al-djadidah” l’artista intende invitare alla riflessione e raccontare una contemporaneità insieme alle intrinseche relative complessità, quali: la gestione della libertà, la caduta dei dogmi e dell’autorità, la condizione della donna .

Le sculture di Floccari trascendono i limiti della propria materialità per spiccare il volo verso nuove consapevolezze e libertà, sia temporali che concettuali.
Proprio questa propensione all’apertura, sia mentale che materiale, arricchisce le opere dello sculture, illuminandole con lucenti bagliori.

La materia creata dallo scultore diventa portatrice di luce e la luce da sempre è una delle metafore più amate e decantate dagli artisti, in quanto la luce è il concetto più potente e capace di esprimere vitalità e origini, sia di eventi che di personaggi o anche di concetti e visioni.

Anche nelle sculture eleganti, erudite ed aeree di Floccari le luci convivono da sempre con le ombre e questo connubio diventa reale così come ben esprimono le parole di Oscar Wilde: “Quello che gli uomini chiamano l’ombra del corpo non è l’ombra del corpo, ma è il corpo dell’anima.”

Uno scultore moderno, profondo e completo che merita di essere conosciuto e approfondito ulteriormente attraverso le sue raffinate e lucenti opere artistiche.

 

Articolo di Rosetta Savelli

26 ottobre 2018

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Rosetta Savelli

La scrittrice Rosetta Savelli coltiva da sempre l'amore per la Musica, la Letteratura e l' Arte in tutte le sue espressioni. Ha pubblicato quattro libri: un racconto , una raccolta di poesie e due romanzi. Ha partecipato a numerosi Concorsi Letterari, sia nazionali che internazionali ottenendo riconoscimenti e pubblicazioni. E' inoltre presente in una ventina di antologie letterarie, sia di prosa che di poesia. Ha pubblicato racconti su riviste specializzate di Arte e Letteratura. Ha partecipato a trasmissioni televisive e radiofoniche ed ha intervistato noti personaggi della Cultura e dello Spettacolo. Rosetta Savelli è una donna libera ,che vive in modo autonomo ed indipendente rispetto alle convenzioni, sia sociali che individuali e considera la vita come un'incessante e complessa ricerca di ciò che è giusto e di ciò che è vero. E' una donna che considera la ricerca sempre come prioritaria alla certezza e che vive in modo coerente rispetto ai propri pensieri. Il suo romanzo "La Primavera di Giulia" è stato pubblicato dal Ponte Vecchio in Cesena nel 2006. Il racconto "Iris e Dintorni" e la raccolta di poesie "Le Magie che mi soffiano lontano" sono stati pubblicati nel 2002 dalla Firenze Libri e sono stati presentati alla 55° Fiera del Libro di Francoforte nel 2003, inseriti nel volume antologico "White Land L' Autore". Nel 2009 ha partecipato al Premio Letterario Firenze per le Culture di Pace, dedicato a Tiziano Terzani ed è stata inserita nel volume antologico "Racconti per la Pace" con il racconto "Il Mondo nella piazza davanti a casa mia". Con il racconto "Rendere e non finire " pubblicato sul quotidiano indipendente online "La Voce D' Italia" ha partecipato al Premio Giornalistico Nazionale "Natale UCSI 2006". Nel 2012 ha partecipato ed è stata premiata al xx° Concorso Letterario Internazionale A.L.I.A.S.- Associazione Letteraria Scrittori Italo Australiani, ottenendo il 2° posto con la poesia "La Torre Campanara ed il Castello" e la menzione di merito per la sezione narrativa con il racconto "La Corda di Carbonio". Ha scritto molti articoli per la rivista multiculturale indipendente “Horizon Literary Contemporary” con sede in Bucharest e diramata poi nel mondo. Scrive inoltre articoli per diversi Magazine online. E' stata fra i tre vincitori all'evento Turboblogging per Aster- Rete di Alta Tecnologia dell'Emilia Romagna presso il CNR in Bologna nel giugno 2013. Nel 2014 ha partecipato al Concorso Big Jump con il suo ultimo romanzo pubblicato in Amazon “Celeste (Da qui a Hollywood la strada è breve)” risultando 15° fra 220 concorrenti. Nel 2014 ha iniziato la collaborazione con la Rivista Juliet Art Magazine – prestigiosa Rivista di Arte Contemporanea e di Avanguardia con una rubrica propria. Nella 2° edizione dell'evento Turboblogging promosso da Aster- CNR Bologna, nel 2014, si è classificata nuovamente tra i vincitori, ottenendo come premio di fare parte per una settimana della Redazione di Radio Città del Capo a Bologna, nel mese di aprile 2015. Nel mese di ottobre 2015 Rosetta Savelli ha vinto il III° Premio alla V° Edizione del Premio Kafka Italia 2015 in Gorizia, presso Kulturni C Lojze Bratuž, con il Racconto “Iris e Dintorni” edito nel 2003 dalla Firenze Libri . Nel mese di aprile 2017 Rosetta Savelli insieme all'artista Daniele Miglietta ha vinto il Premio della Critica in occasione della I°Edizione del Concorso online “Poesia a Colori” - Dall'incontro di due artisti le parole si colorano. Indetto dall'Associazione Arte per Amore, sotto la Presidenza di Barbara Benedetti. Rosetta Savelli ha partecipato con la poesia “Se sei donna ti diranno che ti manca” abbinata all'opera pittorica di Daniele Miglietta “Sleeping on flowers”. Collabora con la rivista di arte contemporanea "Juliet art magazine" con sede a Muggia (Trieste) e diretta da Roberto Vidali. Collaborazione nata nell'anno 2014 e tutt'ora in atto. 

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