Urbanistica più partecipata

Documento di Davide Fabbri, candidato a sindaco

Ritrovare la bellezza di Cesena. Occorre ritrovare la bellezza di Cesena. Occorre rinegoziare e rivedere le previsioni del quartiere Europa e quartiere Novello. È l’estrema sintesi del pensiero di Davide Fabbri, camdidato a aindaco. Questo il documento.

Davide Fabbri

Non confondiamo la bellezza della città con la stucchevole ricerca del decoro, fatto di fioriere, di arredi pacchiani e di rotonde plastificate. La bellezza è equilibrio, ricerca del senso condiviso, “meraviglia dell’inatteso”, cura quotidiana e collettiva del bene pubblico: la bellezza è l’essenza stessa della città e della sua meravigliosa utopia.

A Cesena, come in tante zone del nostro Paese, la città si è ridotta ad affare di ristretti addetti ai lavori: ceti politici, economici, professionali, imprenditoriali. Le priorità dell’economia, dello sviluppo urbano, dell’urbanistica, le forme dell’edificare sono temi che certo non vengono discussi in maniera approfondita con i cittadini, e comunque le ragioni vere di determinate scelte rimangono, ai più, totalmente incomprensibili. L’abitante non partecipa più alla costruzione materiale della città, ma neppure al disegno del luogo che abita.

Rendering del Novello

L’urbanistica, l’arte di costruire la città, si configura come una disciplina sempre più elitaria. A Cesena in questi ultimi venti anni (attraverso gli ultimi due Piani Regolatori) abbiamo assistito, grazie alla crescente rendita fondiaria, allo svilupparsi di un’economia legata all’edilizia tesa a “valorizzare” economicamente le aree, a realizzare interventi edificatori sovradimensionati rispetto agli effettivi fabbisogni, e una conseguente concentrazione del potere legata a questi interessi a poche persone (immobiliaristi, imprenditori del cemento, studi tecnici, agenzie immobiliari).

La crisi nel settore immobiliare di una decina di anni fa, ha evitato la costruzione di inutili capannoni e alloggi speculativi. Il nuovo sindaco del 2019 dovrà rinegoziare e rivedere completamente le filosofie guida degli ultimi PRG, rivedendo ad esempio gli indici edificatori in due aree strategiche della città: Quartiere Europa (zona Stazione) e Quartiere Novello (zona ex Mercato ortofrutticolo). Da tempo si è cercato di rivedere questo distruttivo modello di sviluppo: l’apporto della cultura ecologista, la coscienza del limite delle risorse, che è anche limite della città, è fondamentale nella critica allo sviluppo quantitativo.

Per trasformare la realtà, non è sufficiente che una parte politica conquisti il “potere”; occorre che si trasformi la cultura, che s’invertano i rapporti di forza e di potere, per cui viene considerata prioritaria la salute rispetto alla libertà di spostamento con l’auto privata, la qualità dei rapporti rispetto al business, la difesa dell’ambiente rispetto al consumo del suolo e alla speculazione edilizia.

Le ultime amministrazioni di Cesena al potere hanno profondamente deluso, poiché non hanno prodotto un cambiamento di rotta per quanto riguarda le politiche urbanistiche. Perché s’inverta la rotta, occorre formulare un progetto che sappia dialogare e prendere spunto dalle esperienze che in città cercano di comunicare un’altra idea del vivere. Per ritrovare la bellezza della città, occorre allora dar corpo alla democrazia attraverso la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica del territorio; i cittadini devono essere nelle condizioni di poter, non solo dire la loro, ma incidere realmente nelle scelte, attraverso strumenti adeguati; agli abitanti deve andar riconosciuta la competenza propria di chi la città la abita e può, per questo, farsi portatore di istanze e idee importanti; occorre attivare una cittadinanza consapevole ed attiva rispetto a questa competenza.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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