Non ci provate

Sui social circola con insistenza la foto di quando piazza del Popolo era un parcheggio. Come operazione nostalgia va benissimo. Ma che nessuno pensi di poter tornare al passato

Non ci pensate nemmeno. In questi giorni su Facebook c’è un’operazione nostalgia: circola la foto di quando piazza del Popolo era un parcheggio.

Fin quando è postata su “Cesena di una volta” va tutto bene. Fa sempre piacere rivedere come era la città negli anni che furono. Fra l’altro permette anche, per qualche istante, di tornare più giovani. Cosa che non guasta mai. Però non bisogna andare oltre.

Non vorrei che a qualche candidato a sindaco venisse l’idea di proporre l’idea di farci un parcheggio. Sarebbe assurdo, lo so. Però qualche anno fa la proposta la fece Corrado Augusto Patrignani, presidente di Confcommercio. Poi, per fortuna, è finita lì. Però non si può escludere che qualcuno ci riprovi. Ed allora, è meglio prevenire che curare.

Foto tratta dalla pagina Facebook “Cesena di una volta”

La considero un’ipotesi talmente assurda che voglio essere estremamente chiaro: se una soluzione simile dovesse essere solo ipotizzata sono pronto a organizzare la prima raccolta firme della mia vita.

Piazza del Popolo adesso è stupenda e credo che sarà ancora più bella quando saranno terminati i lavori sul lato viale Mazzoni. È una bomboniera. E ritengo (non è la prima volta che lo sostengo) che andrebbe liberata dai banchi del mercato ambulante spostandolo lungo via IX Febbraio. Non credo che il mercato ne risentirebbe. Anzi, a ben vedere, potrebbe trarne addirittura dei benefici. Sarebbe molto più vicino ai parcheggi del multipiano, a quelli a raso di via IV Novembre e a quelli (gratuiti) di via Cattolica.

Piazza del Popolo


È un mercato ambulante che necessita di interventi radicali, è un settore in grande difficoltà strutturale. E non sembra essere appetibile alle nuove generazioni. Uno dei problemi è legato all’offerta. Il livello sta diminuendo. Ci sono troppi banchi tutto a un euro o cose simili.

Certo, non è facile intervenire. Potrebbe, ad esempio, essere proposto in settori: comparto alimentare distinto dal non alimentare (attualmente non è del tutto così). Si potrebbe istituire un’area vintage. Poi servirebbe qualificare l’offerta. Forse non sarebbero male momenti formativi per fare la predisposizione e presentazione dei banchi

Inoltre servirebbero iniziative promozionali che potrebbero andare a braccetto con la valorizzazione del centro storico passando, naturalmente, a forme di incentivi per i clienti.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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