Ci sono anche nove edicole. Il pensiero del sindaco
In arrivo 21 nuovi infopoint turistici diffusi. Quest’anno per la prima volta coinvolte anche nove edicol. Partito il corso di formazione indispensabile per ricevere l’investitura ufficiale. La dichiarazione del sindaco.
cura dei luoghi della cultura ed aumento delle presenze turistiche possono coesistere?
Ecco uno dei quesiti che, da anni, si stanno ponendo tante città italiane, alle prese con l’esigenza di aumentare un’attrattiva turistica che significa vantaggi economici diffusi e la volontà di preservare i propri luoghi della cultura.
A Cesena abbiamo cercato di concretizzare una risposta originale a questo quesito: quella che ci ha visti stringere un patto con 58 titolari di bar e ristoranti, trasformandoli a tutti gli effetti in guide turistiche della nostra città e così favorendo, grazie alla loro capacità di informare turisti e cittadini, il consolidamento di una consapevolezza diffusa sull’importanza del nostro patrimonio storico ed artistico e sulla necessità di rispettarlo.
Un passaggio questo, che in questi anni ci ha consentito di aumentare del 24% le presenze turistiche, senza alcun impatto negativo. Resta naturalmente ancora molto da fare per far divenire Cesena una vera città turistica ma, se accadrà, chi opera al servizio dei turisti sarà protagonista in positivo di un cambiamento auspicato, che Cesena potrà vivere senza traumi.
Che tra i 21 corsisti i quali tra pochi giorni si aggiungeranno a quelli già abilitati, vi siano anche nove titolari di edicole, deve rendere poi felici anche tutti coloro i quali hanno a cuore la libertà d’informazione.
Mentre, infatti, troppi stanno assistendo inermi agli attacchi all’informazione diffusa e non condizionata, garantita per tutti da quotidiani e settimanali stampati su carta, noi come città abbiamo deciso di fare un piccolo passo, del quale possiamo andare orgogliosi. Abbiamo cioè deciso, nell’ambito di una convenzione con la F.I.E.G. (La Federazione Italiana Editori di Giornali) e con Confesercenti, di rendere gratuita l’occupazione di suolo pubblico anche per gli edicolanti che, come accade già oggi con frequenza, si metteranno a disposizione dei turisti.
Una scelta che nei prossimi mesi molte altre città, che ci hanno chiesto copia degli atti, faranno propria, aprendo così uno spiraglio di speranza tra coloro che hanno a cuore il futuro di un’informazione non prigioniera delle forzature che spesso caratterizzano il web.
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