I dubbi di Casali

Critiche alle linee di mandato del neo sindaco

Linee di mandato, quelle di Lattuca, che non convincono Marco Casali. Questa la nota del leader di Forza Italia.

Alla lettura delle linee di mandato del neo Sindaco Lattuca, sovvengono una serie di considerazioni che provo a riassumere:

il tavolo della circolarità pare molto nebulosa come proposta. Ci si affida molto al volontariato e alle imprese ma non so quest’ultime quanto possano essere ancora spremute per mantenere in piedi un approccio che il neosindaco, nelle sue linee generali, conferma come puramente assistenzialistico e ben lontano da un sistema rigenerativo.

Marco Casali

Nulla si dice in merito al reperimento delle risorse in relazione alla gratuità delle scuole dell’infanzia. Sicuramente meritoria come proposta anche se il giudizio finale sarà positivo se la gratuità sarà fatta grazie al contenimento dei costi e non grazie  all’aumento della tassazione.

L’ottica tipicamente assistenzialistica delle politiche del nuovo sindaco trova una controprova poi nell’istituzione della mensa sociale che non penso possa rappresentare il miglior sistema di gestione delle risorse che come sappiamo sono sempre fattore limitante.

Sulla immigrazione forti dubbi sulla effettiva utilità dei mediatori culturali diffusi e completa disapprovazione per il paventato aumento degli standar qualitativi dell’accoglienza rispetto a quelli nazionali. Anche qui, con che risorse?

Sulle politiche della famiglia, in merito alla costituzione di nuovi nuclei famigliari, l’impegno si restringe ad una paio di righe ed effettivamente pare veramente troppo poco per un problema, quello della natalità, che sta diventando dirimente per il nostro futuro.

Marco Casali

Scarno l’approccio alla sanità. Nessuna considerazione sui contenuti del nuovo futuro ospedale, veramente troppo poco anche per quanto concerne la gestione del vecchio Bufalini nell’interregno che dovrebbe separarci dalla inagurazione del nuovo.

Bene il recepimento di una nostra  vecchia proposta circa l’abbassamento dell’IMU per i fabbricati strumentali di proprietà delle imprese che vi esercitano le attività artigianali o commerciali. Sulla legalità qualche dubbio sul nuovo ruolo del Comune alla lotta al caporalato per le inevitabili soprapposizioni con gli enti naturalmente deputati a questo controllo. Ottima la scala mobile della Rocca, nostra vecchia proposta, mentre debolissime le proposte per l’agricoltura. Francamente restringere le linee di mandato di questo settore in qualche nuovo mercatino degli agricoltori pare veramente troppo poco per un settore che meriterebbe molto di più. Sul Novello si ribadisce la linea precedente di Lucchi. Sarà un social housing atipico perché non destinato a risolvere la transitorietà dei problemi della fascia grigia della popolazione ma destinato a situazioni stanziali disattendendo di fatto lo scopo istituitivo. Nessuna menzione su una strategia futura per il centro storico. Da rivedere inoltre la posizione sull’Unione dei Comuni che dovrebbe essere rideterminata anche alla luce dei suoi maggiori costi, come dimostrato ampiamente nel passato mandato. Ma l’indirzzo va nella direzione del rafforzamento. E ciò ovviamente conferma la volontà della continuità lucchiana. Per il cambiamento c’è da attendere, speriamo al massimo un lustro.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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