Nuova replica della drammatizzazione teatrale “Il boia nazista a Roma e a Forlì”

L'appuntamento è previsto per sabato 18 gennaio in occasione della Giornata della Memoria

Sabato 18 gennaio 2019, ore 21.00, presso la Sala Don Bosco, Parrocchia dei Cappuccinini, via Ridolfi 29, Forlì, in occasione della Giornata della Memoria, l’Associazione Sartoria Teatrale riproporrà la drammatizzazione teatrale “Il boia nazista a Roma e a Forlì”, adattamento e regia di Stefania Polidori in collaborazione Davide Conti, storico, e Gabriele Zelli, cultore di storia locale. 
Voci recitanti: Matteo Bartolini, Davide Conti, Gianluigi Giorgetti, Isabella Giorgi, Enrico Illotta, Emanuele Montali, Paolo Morgagni, Stefania Polidori, Alessandro Russo, Domenico Scibilia, Gabriele Zelli. Musica: Dario Bettini, Marco Fiori. Grafica e video: Dario Bettini. Coordinamento: Laura Bignardi.
Dal rastrellamento degli ebrei a Roma all’eccidio delle Fosse Ardeatine, dall’istituzione di un carcere delle SS naziste nell’ex brefotrofio di Forlì alle fucilazioni di ebrei, antifascisti e
partigiani in via Seganti al Ronco: lo spettacolo racconta la storia sommersa e macchiata di sangue del nazista Karl Schütz, ricostruita attraverso i documenti e le testimonianze storiche, che unisce le vicende della capitale alla nostra città. Perché, suo malgrado e senza volerlo, Forlì nel 1944 è stata crocevia di sofferenza internazionale, che ne ha fatto un paradigma e un simbolo della storia mondiale e della Shoah. 
Molto toccante a questo proposito è quanto scrisse l’avvocato Oreste Casaglia, detenuto dalle SS naziste nell’ex brefotrofio di Forlì per due settimane nell’agosto 1944 ed uno dei pochi che riuscì a salvarsi. In seguito di una delle tante esecuzione capitali di quei giorni tragici Casaglia affermò: “Il fatto superava il crimine della cieca rappresaglia, per assurgere all’orrore dell’omicidio per brutale malvagità. Era nel comportamento del milite qualcosa di più e di peggiore del delitto commesso per reazione, sia pure ferocemente bestiale. Era solo, desolatamente, il gusto sadico del bruto che si inebria del sangue e della visione della morte”. Certo non tutti erano uguali, ma anche alcuni italiani non sfuggirono ad una condanna senza appello; scrisse infatti Casaglia: “Quale contrasto fra quelli che si erano battuti con generosità anche verso il nemico e questi che facevano strage dei loro fratelli per servire una fazione straniera nemica e sprezzante. Quale devastazione degli spiriti, quale spietata distruzione di ogni legge morale”. Nel leggere il diario di Casaglia colpisce poi l’antidoto su cui occorre puntare per contrastare un “deserto dell’anima”; citando una frase del partigiano Tonino Spazzoli: “Occorre molto sangue per lavarci”, l’avvocato forlivese aggiunse e spiegò che non di doveva trattare del sangue degli assassini, perché “solo il sangue delle vittime è fecondo di bene, poiché ogni olocausto splenda come fiamma di pura giustizia, come simbolo di bontà”. È impossibile, a tale riguardo, non associare la riflessione di Casaglia a quella, analoga, di Marc Bloch che, nel 1940, affermò ne “La strana disfatta” che la salvezza dall’oppressione nazista sarebbe passata solo attraverso il sacrificio ed il sangue versato per raggiungere la libertà. 
In altri punti del diario Casaglia descrisse i tedeschi come espressione stessa del maligno; ad esempio un maresciallo che lo interrogò aveva nello sguardo “qualcosa di diabolico che faceva raggricciare” e di un altro diede questa descrizione “gli occhi obliqui dallo sguardo penetrante davano al volto un’espressione diabolica”
Ingresso offerta libera. Per informazioni 34937373026.

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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