Serve più coraggio per dare vita alle città

Il presidente della Confesercenti esprime tutta l'insoddisfazione per i provvedimenti del governo

Per la fase due il governo ha fatto scelte che non convincono il mondo del commercio. Cesare Soldati, presidente della Confesercenti cesenate, non nasconde tutto il suo malessere. La nota.

Siamo profondamente delusi e amareggiati dal Decreto del Governo del 26 aprile: serviva più coraggio! È ormai chiaro a tutti che, almeno per qualche tempo, dovremo convivere con il Coronavirus: per questo le aperture di negozi, pubblici esercizi e attività di servizio alla persona andavano anticipate rispetto a quanto comunicato dal Presidente del Consiglio. Non una parola sulle attività turistiche e sui mercati ambulanti! Servono indicazioni chiare sulle misure igienico sanitarie adeguate per aprire le attività in sicurezza. L’immagine delle città desolate deve far riflettere sull’importanza economica e sociale che il commercio svolge nelle nostre comunità. Trascorsi due mesi dalla chiusura generalizzata delle attività le risposte concrete sono veramente poche e insufficienti: 600 euro di bonus, attraverso un sistema macchinoso e lo slittamento di alcuni tributi. Ci vuole ben altro se vogliamo che le città tornino a vivere e per evitare il collasso economico del Paese.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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