Bruno Angeletti: antifascista, partigiano e benefattore della città di Forlì

Nel 1938 fu tra i fondatori dell’Unione dei Lavoratori Italiani. In previsione del 25 aprile

Un altro antifascista e partigiano che deve essere ricordato in occasione del 25 aprile è Bruno Angeletti (Cañada de Gomez – Argentina 1893 – Forlì 1973), avvocato e uomo politico di formazione liberal-mazziniana che professò coraggiosamente le proprie idee durante tutto il ventennio fascista.
Angeletti partecipò, con i gradi di ufficiale, alla Prima guerra mondiale dove rimase mutilato. Al termine del conflitto fu uno dei protagonisti dell’Associazione Nazionale Combattenti presieduta da Aldo Spallicci (1886 – 1973), sciolta di forza dal fascismo nel 1926 a causa dei propositi indipendenti dal regime. Perseguitato ininterrottamente ed incarcerato durante il ventennio, Angeletti nel 1938 fu uno dei fondatori dell’Unione dei Lavoratori Italiani; formazione politica che professava il superamento dei conflitti tra i partiti politici che furono fra le cause dell’avvento del fascismo; in particolare quelli fra repubblicani e socialisti, in una visione progressista della società, ispirata dal liberal-socialismo di “Giustizia e Libertà” dei fratelli Rosselli. 
Bruno Angeletti venne arrestato ancora una volta il 1° giugno 1943 e rinchiuso in carcere a Ferrara, alla caduta del fascismo, dopo il 25 luglio, fu liberato. 
Il prefetto di Forlì lo definì “l’arbitro indiscusso della situazione politica” fra gli antifascisti democratici forlivesi. Con la nascita della Repubblica Sociale Italiana (RSI) fu nuovamente ricercato e per sfuggire a un ulteriore arresto si rifugiò a Sassoni, sopra Santa Sofia, nel podere che fungeva da base operativa per la famiglia Spazzoli. Quindi, si rifugiò a Firenze dove venne arrestato il 10 gennaio 1944, per essere processato il 17 marzo successivo. Nel dibattimento sostenne apertamente le idee che professava: una repubblica retta da principi etico-politici mazziniani con tendenze spiccatamente sociali. Finiva clamorosamente assolto il 29 marzo 1944 per “insufficienza di prove” e definito dal prefetto “individuo colto, intelligente e scaltrissimo”. La polizia germanica intervenne allora disponendo che “non fosse messo per nessun motivo in libertà senza il proprio preventivo nulla osta”. Non si sa come, uscì di prigione nel luglio 1944 e si rifugiò a San Marino, condottovi dall’amico Tonino Spazzoli, quindi si trasferì a Roma che nel frattempo era stata liberata, da cui rientrò a Forlì al seguito dell’esercito alleato. Nominato presidente del locale Comitato di Liberazione Nazionale e prefetto, successivamente fu designato presidente della Deputazione provinciale dal 23 marzo 1945 al 2 settembre 1946. 
In quegli anni, su nomina del Partito d’Azione, fece parte della Consulta nazionale, l’assemblea che preparò la Costituzione. Scelse poi di dedicarsi alla cura della propria città, sia come consigliere comunale per due mandati sia operando in altre istituzioni cittadine, continuando a manifestare legami personali ed ideali con quella componente dell’ex Partito d’Azione, dissolto, che aveva in Ferruccio Parri (1890 – 1981) il punto di riferimento. 
Angeletti esercitò le funzioni di presidente della Cassa dei Risparmi di Forlì dal 1955 al 1973 e della Casa di Riposo (ora dedicata a Pietro Zangheri) dal 1963 al 1973. Passò gli ultimi anni di vita appartato e solo apparentemente indifferente alle vicende cittadine, tant’è che beneficiò nel proprio ricco testamento quelle stesse istituzioni assistenziali e culturali che aveva guidato con oculatezza negli ultimi anni della vita.

Gabriele Zelli 

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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