La Casa delle Aie nel segno di Dante

 
Venerdì 29 ottobre 2021, alle ore 21.00, nel Teatrino della Casa delle Aie di Cervia i svolgerà un incontro nell’ambito delle iniziative per rievocare il Settimo Centenario della morte di Dante. Nel corso dell’iniziativa Renato Lombardi presenterà un inquadramento storico dal titolo “Cervia al tempo di Dante”, mentre Francesca Masi terrà una conferenza su “Le donne nella Divina Commedia”. Toccherà invece a Gabriele Zelli presentare il libro “I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese” di cui è coautore insieme a Marco Viroli.

La presentazione della serata sarà a cura della giornalista Ilaria Bedeschi che ripercorrerà nella sua presentazione le tappe salienti delle manifestazioni rievocative di Cervia nel 2021, mentre gli intermezzi musicali medioevali e rinascimentali saranno proposti dal Gruppo Ars Antiqua composto da Angela Marconi (liuto), Annalisa Penso (violoncello) e Stefano Franceschelli (percussioni). Le videoproiezione di immagini si avvarranno del supporto tecnico di Massimo Evangelisti. Ingresso libero e gratuito. Saranno rispettate le norme anti Covid in vigore. 
Il 2021 è stato un anno caratterizzato da molteplici eventi, a Ravenna, a Cervia e in Romagna. Desta attesa e interesse l’intervento di Francesca Masi per essere stata autrice dei testi e dell’idea progettuale, che Neri Marcorè ha accolto per la realizzazione del suo progetto su antiche donne e canzone contemporanea. Un primo riscontro di questa collaborazione è stato lo spettacolo di Ravenna Festival “Le divine donne di Dante”, presentato in anteprima a Cervia in Piazza Garibaldi il 22 luglio scorso.
Se è vero che nel poema i personaggi femminili sono in netta minoranza, forse anche per questo motivo finiscono per essere memorabili, dalle donne dell’epoca di Dante a quelle mitologiche, a quelle simboliche, a quelle storiche. Con loro, e attraverso di loro, l’argomento principe è spesso l’amore, che sia quello fatale e peccaminoso dei dannati o quello idealizzato, virtuoso ed anche divino del Paradiso.
Francesca Masi, responsabile Promozione culturale del Comune di Ravenna e del Coordinamento del Centenario Dantesco, ha dato una collaborazione importante al Comune di Cervia, a “Cervia, la spiaggia ama il libro” ed è stata protagonista il 20 luglio di un incontro culturale dedicato a “I giardini dell’Eden. Dalla selva alla foresta di Dante”. Una narrazione che ha stimolato gli eventi di Cervia città giardino”, la mostra all’aperto degli allestimenti floreali e del verde più grande d’Europa, ispirata nel 2021 a Dante, e che ha portato a decorare gli spazi più belli del territorio cervese, per un totale di 60 giardini.
Gabriele Zelli, protagonista del recupero e della valorizzazione della storia, cultura, beni storici ed ambiente della Romagna, socio dell’Associazione Culturale Casa delle Aie, presenterà il volume: “I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese. Polenta di Dante, Giaggiolo, Castelnuovo”.
Uno dei più famosi e celebrati dell’intera Divina Commedia è certamente il canto V, in cui viene descritta la tragica vicenda di Francesca Da Polenta e Paolo Malatesta, entrambi puniti tra i lussuriosi nel secondo cerchio dell’inferno. Gabriele Zelli e Marco Viroli prendono spunto dagli straordinari versi di Dante per interrogarsi su quale sia stata la località in cui avvenne di fatto il delitto, quesito che ha dato vita a dispute di carattere storico. Varie le versioni che individuano in Rimini, Gradara, ed altre località dove si sarebbe ambientato il tragico fatto di sangue. Anche alcune località del comprensorio forlivese, considerate le origini e la provenienza dei protagonisti, potrebbero aver fatto da scenario al duplice delitto, come: la Rocca di Polenta da cui proveniva la famiglia di Francesca e di cui restano sparute tracce, la Rocca di Giaggiolo, ora sita nel territorio del Comune di Civitella di Romagna, Castelnuovo di Meldola o il Castello di Cusercoli. Il fatto di sangue, che dovrebbe essersi verificato tra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli anni Ottanta del Duecento, vista la scarsità delle fonti, probabilmente sarebbe caduto nel dimenticatoio, se non fosse stato ricordato da Dante. Lasciamo le dispute agli storici, ma da questo prendiamo spunto per visite guidate, con finalità storiche e turistiche, come del resto ha fatto Gabriele Zelli.
Nella relazione di Renato Lombardi, verranno evidenziati i legami di Cervia con Dante, che ha vissuto nei suoi ultimi anni di vita nella vicina città di Ravenna. Alle sue vicende biografiche sono anche legati i rapporti tra Ravenna (sotto il dominio dei Da Polenta) e Venezia. Motivo del contendere era il predominio sulle saline di Cervia, sulla produzione e i commerci del sale, il prezioso “oro bianco” che aveva all’epoca un valore strategico.
Cervia è ricordata nel XXVII canto dell’Inferno della Divina Commedia. I versi sono riportati in una targa rievocativa collocata nella facciata del Municipio di Cervia in occasione del Seicentesimo anniversario della morte di Dante (settembre 1921). In questa targa marmorea sono ricordati i versi di Dante del XXVII Canto dell’Inferno della Divina Commedia: “Ravenna sta come stata è molt’anni: l’aguglia da Polenta la si cova, si che ricopre Cervia coi suoi vanni”. La parafrasi dei versi è: “ Ravenna è nella situazione in cui è da molti anni: l’aquila dei Da Polenta la domina, così che copre Cervia con le sue ali”.
Il grande architetto Camillo Morigia ( 1743-1795 ) ha progettato nel 1780 la tomba di Dante a Ravenna e a Cervia la Casa delle Aie (1790) e l’oratorio di San Lorenzo di Castiglione (1794). La pineta di Cervia è la propaggine meridionale della “Divina foresta spessa e viva” celebrata da Dante nel XXVIII Canto del Purgatorio, riferito alla pineta in sul “lito di Chiassi” (Classse).

Renato Lombardi
Gabriele Zelli

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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