La speculazione attacca l’Italia e la politica non replica

L'allarme del Financial Times

CESENA. I fondi speculativi tutto il mondo – i cosiddetti hedge fund internazionali – stanno facendo la più grande scommessa contro il debito pubblico italiano dal 2008. L’anno della grande crisi finanziaria. La notizia arriva dal Financial Times, che apre il suo giornale online con il titolone “Hedge funds build biggest bet against Italian debt since 2008”, ovvero “i fondi speculativi fanno la più grande scommessa contro il debito italiano dal 2008”. La grande posizione ribassista che sarebbe in atto – sempre secondo il quotidiano economico – sarebbe causata dalle crescenti preoccupazioni per le turbolenze politiche in Italia e anche per via della dipendenza del Paese dalle importazioni di gas russe.

Il Financial Times spiega anche che il valore totale delle obbligazioni italiane per scommettere su un calo dei prezzi ha raggiunto il livello più alto da gennaio 2008 in questo mese per un totale di oltre 39 miliardi di euro.

La notizia è di quelle che fanno rabbrividire. Scommettere sull’Italia (shortare in termine tecnico) significa che se i fondi vinceranno lo spread schizzerà (in alto), non si sa quanto. Nel 2008 arrivo oltre i 500 punti. In questo momento l’unica ancora di salvezza è la BCE. Ma se i fondi hanno deciso di fare partire la scommessa significa che hanno la sensazione che la banca centrale tarderà ad entrare in azione.

Se così fosse i rendimenti dei titoli di Stato volerebbero con ovvi problemi per i nostri conti pubblici. Il problema però è anche un altro: i mercati internazionali non ci considerano inaffidabili. Il sentimento è rivolto ai politici. Che però non pare si preoccupino più di tanto. Se lo avessero fatto oggi avrebbero fatto di tutto per tranquillizzarevi mercati. Ma pare che fossero in altre faccende affaccendati. Beati loro. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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