Simbiosi fra platea e palcoscenico

Piace "Ferito a morte" in scena al Bonci

di Vincenzo Marano

La scrittura di Raffaele La Capria diventa teatrale, grazie all’adattamento di Emanuele Trevi e di Roberto Andò, che hanno reso godibile un testo di narrativa classica, della seconda metà del novecento. “Ferito a morte”, da giovedì scorso e, fino a domenica 29 gennaio, si replica  al teatro Bonci di Cesena.  Nelle due ore di recitazione corale, senza intervallo,  la parola ha trovato la giustezza della partitura. La scrittura si nutre della bravura attorale, delle luci appropriate, di una scenografia che fa tesoro delle nuove tecnologie  e l’ eclettica regia  di Roberto Andò ( il regista del film La Stranezza), hanno saputo creare una simbiosi fra platea e palcoscenico. Il mare di Posillipo sembra che sia lì, come un altro personaggio dello spettacolo, ad un passo dalla platea come se  le parole di “Ferito a morte” emergessero dal mare. Molto energico, sia nella recitazione che nell’allestimento, il quadro scenico del pranzo in casa De Luca, la scelta dei tavoli singoli donano  più musicalità ed intonazione  alla parola. 

 I riti di gelosie e di sentimenti della borghesia napoletana, raccontati nell’opera letteraria, premio Strega del 1961 si  sviluppano fra palazzo Donn’Anna, nel cuore del golfo  di Napoli  e  l’adiacente  circolo nautico di Posillipo. In scena, il protagonista della storia  è Andrea Renzi, nel ruolo di Massimo de Luca   che si  innamora di Carla molto contesa fra gli amici del circolo  nautico, fra questi, Sasà lo “sciupafemmine” che, nel corso dello spettacolo, non si vede  quasi mai. Solo alla fine, appare,  nella scena chiave.

Tutti bravi gli attori di una provata esperienza teatrale come Paolo Cresta, nel ruolo di Gaetano, Giovanni Ludeno (Ninì), Gea Martire (Signora de Luca), Paolo Mazzarelli (Sasà), Aurora Quattrocchi (Nonna), Marcello Romolo (zio Umberto), Matteo Cecchi (Cocò), Clio Cipolletta (Assuntina, la governante), Giancarlo Cosentino (signor De Luca), Antonio Elia (Glauco), Rebecca Furfaro (Betty), Lorenzo Parrotto (Guidino), Vincenzo Pasquariello (Cameriere), Sabatino Trombetta (Massimo giovane) e Laure Valentinelli (Carla). Lo spettacolo, dopo Cesena, sarà rappresentato al teatro Ivo Chiesa di Genova, dall’8 al 11 febbraio.

Lo spettacolo, al Bonci di Cesena, sarà replicato fino a domenica 29. Per info: 0547/355959

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.