Dall’11 al 19 marzo 2023 torna la Segavecchia di Forlimpopoli: sarà l’edizione del ritorno alla normalità preCovid

Per nove giorni, dall’11 al 19 marzo, torna a Forlimpopoli la Segavecchia con tanti eventi ludici e culturali per soddisfare i gusti di tutti.

La Segavecchia è la festa che, dalla notte dei tempi, ha reso celebre Forlimpopoli, una delle ricorrenze tra le più antiche di tutta la Romagna che, da centinaia d’anni, si festeggia a metà Quaresima e che culmina con il taglio del l’enorme fantoccio della Vecchia, un rito propiziatorio con il quale vengono simbolicamente castigati tutti i mali dell’anno passato.

L’antica festa sta per tornare ad animare le vie e le piazze del centro storico della cittadina romagnola con un fitto programma, pensato per soddisfare i gusti di tutti: eventi culturali e sportivi, mostre, musica, sfilate, giochi, prelibatezze culinarie e tanto tanto altro.

La grande novità dell’edizione 2023 sarà il pieno ritorno alla normalità preCovid. Normalità nel vero senso della parola perché innanzitutto, dopo due anni di stop e un’edizione, quella del 2022, in tono minore, la Segavecchia 2023 si svolgerà quest’anno a metà Quaresima che è il suo periodo canonico.

Tornerà poi la classica sfilata al completo con l’inserimento di carri che vengono da fuori Comune e di gruppi mascherati a piedi.

“Ritornerà tutto ciò che la pandemia aveva fermato – sottolinea Mirco Campri, presidente dell’Ente Folkloristico e Culturale forlimpopolese – e sarà proprio questa la grande novità dell’edizione 2023: essere riusciti a riportare la nostra manifestazione alla sua interezza, nonostante le tante norme e le conseguenti difficoltà organizzative che di volta in volta si devono affrontare”.

“La nota positiva – prosegue il presidente dell’Ente organizzatore  – sta sicuramente nel fatto che si riuscirà a riproporre tutto senza dover rinunciare a nulla. Il 2023 sarà allora il primo anno del ritorno alla Segavecchia che tutti quanti noi ben conosciamo. E già questo è un ottimo traguardo che quest’anno abbiamo finalmente raggiunto!”

Dall’11 al 19 marzo, Forlimpopoli tornerà a vestirsi a festa, spezzando il rigore della Quaresima. Per nove giorni suoni, luci, colori, attireranno migliaia di persone che si riverseranno nelle vie e nelle accoglienti piazze di Forlimpopoli.

Nei giorni della festa di Quaresima trionferà a Forlimpopoli la genuina allegria di una comunità che desidera tornare a essere fedele alle proprie radici, perché la Segavecchia è patrimonio di tutta la collettività forlimpopolese. A darle vita, oltre all’Ente Folkloristico e Culturale, sono infatti gli abitanti della città insieme alla pubblica amministrazione, ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni, ai gruppi e a tutti coloro che, con il loro sostegno, contribuiscono alla realizzazione, allo svolgimento e alla buona riuscita di una delle manifestazioni più attese e amate della Romagna.

E sarà un successo preannunciato, perché iI segreto della Segavecchia sta nel fatto che non si tratta solo di una grande festa di giostre, musica e divertimento ma che la festa di metà Quaresima è anche un mezzo prezioso e insostituibile per trasmettere alle nuove generazioni le antiche tradizioni della terra di Romagna e i valori dell’incontro e della socialità.

Da evidenziare infine che, a differenza di ciò che avviene oramai quasi ovunque in tante feste cittadine simili, alla Segavecchia anche quest’anno l’ingresso sarà a offerta libera, senza dover pagare alcun biglietto

Un ottimo motivo in più per visitare Forlimpopoli dall’11 al 19 marzo 2023 e partecipare alla più grande festa tradizionale romagnola di Quaresima.

Infine, oltre alle numerose iniziative programmate, la città di Forlimpopoli offrirà a tutti gli ospiti la possibilità di visitare le sue maggiori attrattive storico-artistiche: la Rocca Albornoziana o Ordelaffa, la Basilica di San Rufillo, il Museo Archeologico Civico “Tobia Aldini”, la Chiesa dei Servi e Casa Artusi e tanto altro ancora.

In allegato il programma completo della Segavecchia 2023, consultabile anche sul sito: www.segavecchia.it

Per contatti e informazioni:
email – segavecchia@segavecchia.it ; cell: 339 238 0285
Facebook: www.facebook.com/Segavecia

Questo post è stato letto 67 volte

Avatar photo

Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).