Visita guidata alla Pieve di Corleto di Faenza 

Sabato 30 settembre 2023, alle ore 16.00, lo storico dell’arte Marco Vallicelli condurrà una visita guidata alla Pieve di Santo Stefano, via Corleto 101, località Corleto, Faenza.
La Pieve di Corleto ha un storia che parte da molto lontano. Sin dalle origini, forse nel VII-VIII secolo, era intitolata a Santo Stefano Protomartire, il culto del quale era diffuso in epoca bizantina, particolarmente nel ravennate durante l’esarcato, dopo il ritrovamento del corpo del santo avvenuto nel 415. La chiesa primitiva, citata dall’anno 896, subì distruzioni nei secoli XII e XIII. Infatti nel giugno 1145 i ravennati e i forlivesi, alleati contro Faenza, si accamparono presso Pieve Corleto e ne distrussero il campanile.  
Nel 1218 i forlivesi allagarono il territorio faentino e quindi anche Corleto, deviando il corso del Montone. I Faentini risposero all’affronto con scorrerie e con la ricostruzione del castello di Cosina chiamato Castel San Pietro e con l’edificazione a valle di Corleto, di un fortilizio a Prada. Ma il 16 ottobre 1220 l’imperatore Federico II, non appena si trovò in territorio forlivese, autorizzò e aiutò i forlivesi a demolire il castello faentino. Fu quella l’occasione in cui distrussero anche la chiesa di Corleto. Presero inoltre come trofeo un sasso a forma di pigna che si trovava sopra la cupola della chiesa. Soltanto nel 1223 i Faentini poterono bonificare la zona allagata dai forlivesi cinque anni prima, riscavarono il letto del rio Cosina e vi incanalarono il Montone com’è ancora oggi. Nel 1224 quando stavano per riprendere le ostilità, si giunse invece a un trattato di pace dopo che il podestà di Forlì consegnò al Consiglio di Faenza la somma di 200 lire destinata al Vescovo per ricostruire la Pieve distrutta. 
La chiesa fu ricostruita in forme romaniche nel 1224 con la somma offerta dai forlivesi, reimpiegando molto del materiale della pieve antica. Ancora oggi dalla soffitta della canonica sono visibili tre finestre romaniche, ora chiuse, che costituiscono l’unico vestigio rimasto della costruzione romanica, oltre a blocchi di pietra spungone nella muratura romanica. Fu mantenuto l’orientamento dell’abside verso oriente, secondo le norme vigenti della Chiesa e quindi i muri nuovi furono innalzati in gran parte su quelli della cripta. 
L’appuntamento è organizzato dall’Associazione Culturale Antica Pieve, presieduta da Claudio Guidi, nell’ambito della rassegna “Antiche Pievi: a spasso per la Romagna”, giunta alla quinta edizione, che eccezionalmente si svolgerà in questo periodo dell’anno non essendo stato possibile farlo lo scorso mese di maggio a causa della devastante alluvione che ha colpito la Romagna.
Ai presenti sarà consegnato in omaggio il volume che contiene le descrizioni dei luoghi di culto oggetto delle visite scritte da Marco Vallicelli, mentre le fotografie delle chiese sono di Tiziana Catani e Dervis Castellucci e i testi storici di Marco Viroli e Gabriele Zelli.
La partecipazione alla visita guidata, che si terrà anche in caso di pioggia perché si svolgerà interamente al coperto, è libera e non occorre prenotare. 
Per informazioni: Claudio Guidi: 3386462755. 

Le foto dell’articolo sono di Tiziana Catani e Dervis Castellucci

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).