“Dante lettore”, tornano le Letture Classensi

RAVENNA. Giovedì 26 ottobre, alle 17.30, in sala Dantesca, Anna Pegoretti dell’università Roma tre dialogherà con Riccardo Parmeggiani dell’università di Bologna sul tema Le biblioteche dei frati.

È il primo appuntamento delle Letture Classensi che tornano in un’edizione interamente rinnovata, realizzata con il patrocinio e la stretta collaborazione dell’Alma Mater Studiorum – università di Bologna, Campus di Ravenna.

Il nuovo ciclo di appuntamenti, curati da Claudia Sebastiana Nobili, ordinaria di Letteratura italiana presso l’università felsinea, vedrà la partecipazione di due relatori per volta che discuteranno insieme sul tema “Dante lettore”, di volta in volta declinato su un titolo specifico.

I relatori sono tutti studiosi e studiose d’eccezione, anche internazionali: dal Zygmunt Baranski della university of Notre Dame (Cambridge, USA) a Marcello Ciccuto, presidente della Società Dantesca Italiana, passando per Anna Pegoretti dell’università di Roma Tre, grandi personalità con indubbie capacità comunicative, in grado di affascinare il più ampio pubblico.

Durante ciascun incontro si dibatterà su cosa potesse leggere il Sommo Poeta, sia negli anni fiorentini sia in quelli del suo esilio, peregrinando tra città come Ravenna o Verona o soggiornando nelle altre corti dell’Italia centro-settentrionale. Gli studi più recenti dedicati alla presenza e alla circolazione dei manoscritti nel primo Trecento stanno infatti restituendo un quadro molto suggestivo e complesso della cultura del tempo di Dante e di ciò che Dante stesso potesse leggere e studiare direttamente, dai manoscritti più antichi, con commenti e glosse, agli splendidi codici miniati che costituivano, attraverso testo e immagini, un ricco repertorio per la memoria prodigiosa del poeta.

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