Sul trattamento del dolore post-operatorio al ginocchio
CESENA — Si aprono nuove prospettive per chi soffre di dolore persistente al ginocchio dopo un intervento chirurgico, una casistica che interessa circa il 20% di pazienti, una percentuale non trascurabile. Un Progetto di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN) si propone di sperimentare nuovi approcci basati sulla nutraceutica, unendo le forze di importanti istituzioni accademiche come l’Università di Catanzaro, l’Università di Pisa e l’Università di Urbino, insieme alla Fondazione ISAL – Istituto di Ricerca sul Dolore di Rimini.
Tra i referenti c’è il docente universitario cesenate Matteo Micucci, responsabile del Gruppo di Ricerca in Chimica degli Alimenti dell’Università di Urbino.
La ricerca, finanziata dal PRIN (Progetti di Ricerca di Rilevante Interesse Nazionale), si basa sull’utilizzo di composti naturali derivanti dalle piante mediterranee, aprendo nuovi orizzonti per la prevenzione e il trattamento del dolore post-operatorio.
Ampio il team multidisciplinare di ricerca: oltre al gruppo guidato da Micucci ne fanno parte Giorgio Gasparini e Filippo Francesco Familiari della Cattedra di Ortopedia e Traumatologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, il gruppo di Farmacologia dell’Università di Pisa, diretto da Simone Brogi, il gruppo di Farmacologia dell’Università di Catanzaro, coordinato da Carolina Muscoli, il gruppo di Farmacologia dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, presieduto da Piero Sestili, e la Fondazione ISAL – Istituto di Ricerca sul Dolore (Rimini), con il supporti di William Raffaeli e Michael Tenti, esperti in ricerca e clinica sulle patologie dolorose.
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