Alla scoperta dei luoghi di Forlì bombardati nel 1944

Due camminate condotte da Gabriele Zelli per raccontare la storia di quanto avvenuto 79 anni fa

Secondo una stima fra bombardamenti, spezzonamenti e raid con mitragliatori furono 140 le azioni che colpirono Forlì nel 1944. L’area ad essere maggiormente interessata nella fase iniziale (mese di marzo) fu quella dell’aeroporto “Luigi Ridolfi”, a seguire vennero prese di mira soprattutto le vie di comunicazione e il potenziale produttivo. Il primo bombardamento devastante sulla città avvenne il 19 maggio 1944. Erano circa le 10 del mattino quando una pioggia di oltre trecento bombe, sganciate da una formazione di mezzi americani, martoriò la zona più densa di attività produttive, quella limitrofa alla stazione ferroviaria. Il bilancio risultò pesantissimo con oltre centoventi morti, centinaia di feriti e distruzioni di edifici e stabilimenti industriali. Il terrore della guerra irrompeva violentemente nelle case dei forlivesi, nelle strade, nelle piazze, nei luoghi di lavoro. Da quel giorno, i raid aerei alleati divennero sempre più frequenti e nel volgere di breve tempo gran parte della popolazione abbandonò le abitazioni del centro per i paesi e le campagne, congiungendosi in molti casi ad amici e parenti. Continuava in questo modo un fenomeno drammatico e di grandi proporzioni: l’odissea degli sfollati.
Altro terribile bombardamento alleato fu quello del 25 agosto 1944 che colpì piazza Saffi e le zone limitrofe, mentre quello del 10 dicembre venne operato da aerei tedeschi che sganciarono potentissimi ordigni sulla Chiesa di San Biagio, sui Palazzi Merenda e Albcini distruggendo i tre edifici e procurando molti danni a quelli vicini.
Per conoscere i luoghi investiti in quei terribili giorni il Comune di Forlì, la Provincia di Forlì-Cesena e l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra hanno organizzato due camminate, condotte da Gabriele Zelli, che si svolgeranno nel corso delle mattinate di sabato 11 e 18 novembre 2023.
Per la prima il ritrovo è previsto alle ore 10.00 davanti alla Stazione Ferroviaria (piazzale Martiri d’Ungheria). Dopo aver illustrato gli avvenimenti che coinvolsero tutta l’area i partecipanti saranno condotti lungo il seguente itinerario: area ex Bartoletti, area ex Cantieri Benini, area ex Mangelli (ora I Portici), via Vespucci, via Ravegnana, porta San Pietro, viale Vittorio Veneto, piazzale Montegrappa.
Per il secondo appuntamento il punto di ritrovo, sempre alle ore 10.00, è previsto in piazza Saffi, davanti all’Abbazia di San Mercuriale, dove verrà ricordato il bombardamento alleato del 25 agosto 1944. La camminata proseguirà toccando via delle Torri, via Merenda, piazza Guido da Montefeltro, via Maldenti, piazzetta Don Garbin dove si trova la nuova Chiesa di San Biagio, perché quella storica con la cappella dedicata a Iacopo Feo, secondo marito di Caterina Sforza, dipinta da Marco Palmezzano su cartoni di Melozzo da Forlì, fu distrutta da una bomba ad alto potenziale sganciata da un aereo tedesco un mese dopo la liberazione della città 
Le camminate, della durata di circa due ore, sono adatte a tutti e non presentano particolari difficoltà. In caso di pioggia saranno rinviate a data da stabilire.
Partecipazione libera. Non occorre prenotare. 

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016).