RAVENNA. Il 10 ottobre tornano le Letture Classensi. Il nuovo ciclo di appuntamenti, curato da Claudia Sebastiana Nobili, ordinaria di Letteratura italiana e membro della Società Dantesca Italiana, vedrà la partecipazione di due relatori in ciascuno incontro che discuteranno sul tema “Boccaccio “inventore” di Dante”, approfondendo ogni volta un aspetto specifico.
I relatori, sono tutti studiosi e docenti universitari di alto profilo: da Alfredo Cottignoli, docente universitario di Filologia dantesca e curatore del volume 40 delle “Letture Classensi”, a Renzo Bragantini, italianista, fino a Natascia Tonelli e Marco Veglia, entrambi membri dell’Ente nazionale Boccaccio.
Ogni incontro esplorerà il ruolo di Giovanni Boccaccio nel plasmare l’immagine di Dante nel Trecento, attraverso la biografia, i commenti e la trasmissione della Commedia. Boccaccio fu il primo biografo di Dante con il Trattatello, commentò il poema nelle Esposizioni e trascrisse personalmente tre copie della Commedia. Il rapporto intellettuale tra Boccaccio e Dante offre uno spunto per comprendere la fortuna immediata del poema dantesco e il complesso legame fra le tre corone della letteratura italiana: Dante, Petrarca e Boccaccio, che ha influenzato la letteratura italiana nei secoli successivi.
Il primo appuntamento, giovedì 10 ottobre alle 17.30 in sala Dantesca, vedrà Alfredo Cottignoli dialogare con Luca Fiorentini sul tema Boccaccio dantista, tra esegesi e narrazione.
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