Un buon libro che aiuta a capire

Mediterraneo conteso di Maurizio Molinari

E’ un buon libro, ben informato e ben documentato. Inoltre è scritto in modo fluente. C’è però chi si lamenta che è di parte e nel quale i buoni sono sempre i buoni e le democrazie hanno sempre ragione. Il volume in questione è “Mediterraneo conteso” di Maurizio Molinari. E’ il  saggio di un giornalista di primo piano che fino a pochissimo tempo fa è stato direttore di Repubblica. Ma che aveva ricoperto il ruolo di inviato in Medio Oriente, nel Nord Africa e nei Balcani. Inoltre era stato corrispondente da Bruxelles, New York e Gerusalemme affermandosi come uno dei massimi esperti di geopolitica e relazioni internazionali.

Molinari non è di parte. Ma, come ognuno di noi, da una lettura degli episodi anche in base alla propria cultura. Quindi è difficile pensare che possa condividere gli atti (spesso prove di forza) delle autocrazie. Chi lo legge lo conosce e lo sa. 

Il volume è bello e chiaro e descrive le aree di crisi principali e ci aiuta a capire cosa succede nel Mediterraneo, mare con la più alta concentrazione di navi militari. Non a caso è ritenuto il il cuore strategico del pianeta.  In competizione ci sono tre potenze globali e una dozzina di medie. Senza dimenticare i cinque conflitti in corso. 

Molinari analizza la situazione geopolitica di un Mediterraneo allargato, che da Gibilterra arriva fino al Mar Nero, e dal centro dell’Europa si spinge fino al Golfo di Guinea e, più a est, al Medio Oriente. 

Questo post è stato letto 121 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.