Forlì, sull’Apollo è scontro Gardini-Turroni sui social. “Non diventerà un centro commerciale”. “Invece sì”

Da una parte l'assessore comunale Francesca Gardini, dall'altra l'ex parlamentare Sauro Turroni, in mezzo il cinema teatro Apollo, chiuso dall'aprile scorso, quando era scaduto il permesso di utilizzo come sala da parte dei Vigili del fuoco.

La questione è tornata prepotentemente alla ribalta dopo che il 5 dicembre il consiglio comunale di Forlì ha approvato, con 18 voti a favore (del Pd e dei rappresentanti delle liste civiche Noi con Drei e Con Drei per Forlì), nessun parere contrario e sette astensioni (Forza Italia, Noi forlivesi e Gruppo Misto), una variazione del Regolamento Urbanistico Edilizio dell’Unione dei Comuni della Romagna forlivese, dove, tra l’altro, viene tolto il vincolo come sede di “Teatri e strutture sedi di spettacoli” allo storico Apollo.

La Gardini e Turroni (al centro) a una recente inaugurazione di un grande magazzino del fai da te

Nei mesi passati un tentativo di permuta con il Comune (l’Apollo in cambio della ex palazzina dei vigili in Corso della Repubblica, molto più grande) era naufragato, e il proprietario Maurizio Lombardi ha ammesso che ora non ci sono trattative per la vendita. Quindi, come richiesto proprio dalla proprietà, l’ormai “ex Apollo” adesso potrà diventare qualsiasi cosa, essendo stato ampliata la destinazione d’uso a tutte le tipologie di servizio praticabili in centro storico: residenza, pubblico esercizio, commercio al dettaglio e medio, terziario, laboratori artigianali, ricettività turistica. Ad una condizione, posta dal Comune: si potranno effettuare solo ristrutturazioni conservative, che non mutino l’aspetto originario della struttura internamente ed esternamente.

L’assessore Francesca Gardini

Lo aveva chiarito l’assessore Gardini dopo che il rappresentante della Federazione dei Verdi Sauro Turroni su Facebook si era detto indignato “per la scelta di cancellare in nome del cemento un pezzo di storia di questa città”.

“Quando vuoi fare ripartire un centro storico, ti scontri sempre con chi non vuole mai cambiare nulla. Il teatro Apollo sta a cuore a tutti. Oggi però è un teatro chiuso. Ma avete presente il Verdi di Cesena o il Mariani di Ravenna?” ha scritto la Gardini sul suo profilo.

La spiegazione dell’assessore Gardini non ha convinto però l’ex parlamentare Turroni che è tornato all’attacco in una conferenza stampa pomeridiana.

L’ex parlamentare Sauro Turroni

“La decisione di consentire che il cinema Apollo potesse diventare altro non era conosciuta nè dai consiglieri comunali nè dai membri di giunta. Infatti nella convocazione della commissione consiliare del 30 novembre, 5 giorni prima del consiglio, non sono allegati nè la delibera nè le carte e le osservazioni e tutto il resto che componeva le oltre 600 pagine del provvedimento.  Le illustrazioni fatte in Commissione e in Giunta sono state assolutamente sommarie e generiche, nessuno ha spiegato l’affare Apollo.

La delibera riguardava, infatti, il Regolamento urbanistico ed edilizio dell’Unione e quindi di tutti e 15 i comuni del Forlivese, si trattava di regole, articoli, commi, definizioni, distanze e simili. Però alcuni bene informati nei 60 giorni dalla pubblicazione della delibera di adozione hanno, invece, presentato osservazioni alla cartografia che nulla aveva a che fare con gli articoli, commi, definizioni, distanze e simili, proponendo cambi di destinazione d’uso, ampliamenti , varianti urbanistiche ecc. variamente motivate. Fra questi anche quella dell’Apollo il cui nome non si fa in nessuna delle 600 pagine: solo chi conosce bene le cartografie e le simbologie di piano regolatore può comprendere di cosa si tratti”.

Una battaglia al vetriolo a colpi di social network mentre al cinema teatro Apollo la saracinesca resta inesorabilmente abbassata.

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Fabio Blaco

Fabio Blaco è il fotoreporter del Corriere Romagna e del mensile La Romagna Cooperativa, oltre che di numerose istituzioni pubbliche e private. Grande appassionato di storia locale, su Romagnapost.it pubblica le gallery e gli eventi più importanti del territorio. Per contatti: fabioblaco.fotoreporter@gmail.com