La Segavecchia e gli altri eventi di questa settimana in Romagna

FORLIMPOPOLI: PRESENTAZIONE DEL PROGRAMMA DELLA FESTA DELLA SEGAVECCHIA 

Giovedì 21 marzo 2019 verrà presentato il programma della festa della Segavecchia. Per l’occasione sono stati organizzati due momenti: alle ore 20.00, sarà inaugurata la mostra “Caro babbo Geppetto”, presso la galleria d’arte “A casa di Paola”, piazza Garibaldi 16, e alle ore 20.45, presso la Sala del Consiglio Comunale, piazza Fratti, all’interno della Rocca, dopo la presentazione dell’edizione 2019, lo scrittore Eraldo Baldini presenterà il suo libro “I giorni del sacro e del magico”, mentre Marco Viroli e Gabriele Zelli racconteranno alcuni curiosi “fatti e misfatti” della Romagna.
Partecipazione libera. 

FAENZA: VIAGGI NEL MONDO NEL CUORE E NELLA MENTE

Martedì 19 marzo 2019, alle ore 20.45, presso la Sala Sferisterio Comunale, piazza Fratti 13, Porta Montanara, Faenza, si svolgerà una serata di multivisione fotografica digitale. Le fotografie e gli audiovisivi di Andrea Severi, porteranno i presenti in un viaggio nel mondo, nel cuore e nella mente. Un mix di opere che spaziano da reportage di viaggio a tematiche che per molte persone fanno parte delle propria vita quotidiana.
Ingresso libero.

FORLÌ: GUINEA: LA TERRA DELLE MERAVIGLIE 

Martedì 19 marzo 2019, alle ore 21.00, presso la Sala Assemblee del Foro Boario, piazzale Foro Boario 7, Forlì, Barbara Taglioni e Moreno Diana presenteranno la videoproiezione “Guinea: la terra delle meraviglie”
Ingresso libero. Per informazioni Moreno Diana 3475412800.

CASTIGLIONE DI RAVENNA: TRADIZIONALE FOCARINA DI SAN GIUSEPPE 

Martedì 19 marzo 2019, alle ore 21.00, presso la Sala Tamerici, via Vittorio Veneto 21, Castiglione di Ravenna, si svolgerà una serata dedicata alla rievocazione della tradizione delle focarine di San Giuseppe. Nell’occasione il Gruppo Corale “Pratella-Martuzzi” di Ravenna, diretto da Matteo Unich, terrà un concerto durante il quale verranno eseguite le cante romagnole più note e famose. 
Al termine momento conviviale. Ingresso offerta libera. 

PIANGIPANE DI RAVENNA: I MARTEDÌ DEL SOCJALE

Martedì 19 marzo 2019, alle ore 20.30, presso il Teatro Socjale, via Piangipane 153, Piangipane di Ravenna, si svolgerà una serata dal titolo “Rock, Pop, Jazz. Back in Woodstock 1969 – 2019 – 50 anni dal mitico concerto”. Una serata speciale che unirà il ricordo del famoso evento alle proposte contemporanee del territorio. Uno spettacolo che interseca musica dal vivo, video e immagini.
Come al solito, durante tutti gli spettacoli, tra primo e secondo tempo verranno serviti i mitici cappelletti del Socjale. Ingresso riservato ai soci Arci. Per informazioni consultare il sito www.teatrosocjale.it

FORLÌ: UN OMAGGIO A ERCOLE BALDINI 

Mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 16.00, presso la Sala Assemblee del Foro Boario, piazzale Foro Boario 7, Forlì, per il ciclo di incontri promosso dall’AUSER, Davide Cassani terrà una conferenza su: “Ciclismo, una passione romagnola. Un omaggio a Ercole Baldini”.
Ingresso libero. 

FORLÌ: I “VICERÉ” DI FEDERICO DE ROBERTO 

Mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 16.30, presso la Sala Melozzo, piazza Melozzo 7/a, Forlì, per il ciclo di incontri “Il Risorgimento incompiuto. La questione sociale tra Letteratura e Arte”, promosso dall’Associazione Culturale San Mercuriale e dall’Accademia dei Benigni, Vittorio Roda, Università di Bologna, terrà una conferenza su: “I “Viceré” di Federico De Roberto fra immobilizzazione della Storia e critica del Risorgimento”.
Ingresso libero. 

RAVENNA: ASCOLTARE BELLEZZA  

Mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 18.00,  presso la Sala del Mosaico della Biblioteca Classense, via Baccarini 5, Ravenna, sarà il pittore torinese Daniele Galliano ad aprire il nuovo capitolo di “Ascoltare Bellezza” 2019.  Durante questa particolare giornata verrà presentato l’intervento artistico “Anything”, acrilico ed olio  su tela di cm 200×310. Oltre all’artista saranno presenti l’assessora alla cultura del Comune di Ravenna, Elsa Signorino e il direttore della Biblioteca Classense, Maurizio Tarantino. 
Daniele Galliano nasce a Pinerolo il 15 aprile  1961. Autodidatta di formazione, comincia ad esporre a Torino, dove vive e lavora, all’inizio degli Anni 90, conquistandosi velocemente un posto di rilievo all’interno di quella nuova scena pittorica italiana. Il suo “realismo fotografico”, le sue immagini di luoghi e persone, cominciano ben presto a farsi notare oltre i nostri confini, e gli consentono di partecipare ad importanti personali e collettive in Europa, Asia e negli Stati Uniti. Galliano inoltre è uno dei rari i protagonisti dell’arte  italiana ad essere conosciuto anche da un pubblico più ampio  di quello agli addetti ai lavori e numerose sono state in questi anni le collaborazioni con musicisti, registi e scrittori. 
Per informazioni telefono 0544 482116.

FORLÌ: LA VIA EMILIA ATTRAVERSO IL CINEMA  

Mercoledì 20 marzo 2019, alle ore 18.30, presso il Circolo della Scranna, corso Garibaldi 80,  Forlì, Gabriella Maldini terrà una conversazione su “La Via Emilia attraverso il cinema. Da Bellocchio a Bertolucci, da Zurlini a Fellini riscopriamo la nostra terra attraverso lo sguardo dei suoi grandi registi”.
Ingresso libero. Al termine, per chi desidera fermarsi, buffet a 13 euro. 

FORLÌ: QUANDO I ROMAGNOLI SALVARONO GARIBALDI

Giovedì 21 marzo 2019, alle ore 15.30, presso la sede della CNA, Sala “Elmo Domeniconi”, via Pelacano 29, in occasione del 170° anniversario della Trafila Garibaldina, Gabriele Zelli terrà una conferenza su “Agosto 1849: Garibaldi a Forli”. Introdurrà Alvaro Attiani, presidente CNA Pensionati Forlì-Cesena. 
Il territorio romagnolo è stato protagonista della “Trafila Garibaldina”, le due settimane di vicende che videro i patrioti ravennati, del basso ferrarese, del forlivese e della Romagna-Toscana  impegnati nel sottrarre Giuseppe Garibaldi all’inseguimento da parte degli Austriaci dopo la soppressione della Repubblica Romana del 1849. Della Trafila esistono molteplici testimonianze. Si va dal primo monumento dedicato in Italia all’eroe dei “Due Mondi” in piazza Carlo Pisacane, a Cesenatico, al Capanno Garibaldi, nel ravennate, dove Garibaldi e Anita trovarono rifugio, passando per la Fattoria Guiccioli, sempre nel ravennate, dove Anita morì. Successivamente, durante la loro fuga, Giuseppe Garibaldi e Giovanni Battista Culiolo, “detto Maggior Leggero”, furono aiutati dai patrioti di Ravenna, di Forlì, di Terra del Sole, di Castrocaro, di Dovadola, di Modigliana, dove don Giovanni Verità nascose i due fuggitivi in casa propria. Successivamente furono costretti ad espatriare.
In questo contesto un ruolo importante lo ebbero i patrioti forlivese che nella notte fra il 15 e il 16 agosto del 1849 fecero attraversare ai due il confine tra lo Stato Pontificio e il Gran Ducato di Toscana che correva poco oltre la chiesa di Ladino.   
Ingresso libero 

CESENA: IL GATTO NELL’ARTE 

Giovedì 21 marzo 2019, alle ore 20.45, presso la Sala Eligio Cacciaguerra, viale Bovio 72, Cesena, lo storico dell’arte Marco Vallicelli terrà una conferenza su: “Il gatto nell’arte. L'”ottava” vita dal pennello”.
Ingresso libero. 

FORLÌ: FESTIVAL DI CINEMA AFRICANO 

Giovedì 21 marzo 2019, alle ore 21.00, presso la Sala San Luigi, via Luigi Nanni 14, Forlì, si svolgerà la prima serata del Festival di Cinema Africano. Saranno proiettati i film “Une saison EN France” (Una  stagione  in  Francia) di Mahamat-Saleh Haroun, Ciad 2017, 100’. 
Abbas, un insegnante di francese, ha lasciato il suo villaggio nell’Africa Centrale per ricostruirsi una vita in Francia. Mentre aspetta di ottenere lo status di rifugiato, organizza la sua vita: manda a scuola i figli e lavora al mercato, dove incontra e si innamora di Carole. Ma se la sua richiesta d’asilo non fosse accettata, cosa accadrebbe di questi frammenti di vita normale che ha messo insieme faticosamente? 
Ingresso 5 euro. Per informazioni consultare il sito www.salasanluigi.it

FORLÌ: INCONTRO CON JHUMPA LAHIRI
Sarà Jhumpa Lahiri, la grande scrittrice americana di origine indiana ma innamorata dell’italiano, vincitrice di premi prestigiosi come il Pulitzer per la narrativa, il Gregor von Rezzori per la miglior opera di narrativa straniera e il Premio Internazionale Viareggio-Versilia, ad inaugurare venerdì 22 marzo, alle 17.00, all’Auditorium forlivese di Intesa Sanpaolo, in via Flavio Biondo 16, la XXIV edizione della rassegna “Incontri con l’Autore” promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì. Al centro dell’incontro, ed in omaggio per chi interverrà all’incontro, il suo ultimo romanzo, il primo scritto direttamente in italiano “con il desiderio di oltrepassare un confine e di innestarsi in una nuova lingua letteraria, andando sempre più al largo”, ovvero “Dove mi trovo”, edito da Guanda.Sgomento ed esuberanza, radicamento ed estraneità: i temi tipici di Jhumpa Lahiri in questo libro raggiungono un vertice. La donna al centro della storia oscilla tra immobilità e movimento, tra la ricerca di identificazione con un luogo e il rifiuto, allo stesso tempo, di creare legami permanenti. La città in cui abita, e che la incanta, è lo sfondo vivo delle sue giornate, quasi un interlocutore privilegiato: i marciapiedi intorno a casa, i giardini, i ponti, le piazze, le strade, i negozi, i bar, la piscina che la accoglie e le stazioni che ogni tanto la portano più lontano, a trovare la madre, immersa in una solitudine senza rimedio dopo la morte precoce del padre. E poi ci sono i colleghi di lavoro in mezzo ai quali non riesce ad ambientarsi, le amiche, gli amici, e «lui», un’ombra che la conforta e la turba. Fino al momento del passaggio. Nell’arco di un anno e nel susseguirsi delle stagioni, la donna arriverà a un «risveglio», in un giorno di mare e di sole pieno che le farà sentire con forza il calore della vita, del sangue. 
Ingresso libero in auditorium, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

FORLÌ: LA PRIMAVERA DELL’EUROPA.CITTADINI AL VOTO IN UN’EUROPA CHE CAMBIA: LE ELEZIONI DEL PARLAMENTO EUROPEO

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 17.00, presso Aula 12 Teaching Hub, Campus Universitario, viale Corridoni 20,  Forlì, Donatella Viola, Università della Calabria, a partire dal suo volume “Routledge Handbook of European Elections”, con una prefazione di J.H.H. Weiler, terrà una conferenza su “La primavera dell’Europa. Cittadini al voto in un’Europa che cambia: le elezioni del Parlamento Europeo.
L’iniziativa si svolgerà nell’ambito del ciclo di incontri “20 anni di Europa a Forlì, facciamo il punto” per celebrare il ventennale di attività del Punto Europa, nato nel maggio del 1999 dalla collaborazione fra l’Università di Bologna, Campus di Forlì e il Comune di Forlì con l’obiettivo di offrire un punto di riferimento per informazioni sull’Unione europea a disposizione di tutti i cittadini.Ingresso libero. 

 CERVIA: OTTOCENTO. L’ARTE D’ITALIA TRA HAYEZ E SEGANTINI 

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 17.00, presso la Biblioteca Comunale di Cervia, via Circonvallazione Edoardo Sacchetti 111, Sabrina Marin, storica dell’arte, illustrerà le peculiarità della mostra “Ottocento. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini”, allestita fino al 16 giugno ai Musei San Domenico di Forlì. 
L’incontro è promosso dal Gruppo Archeologico Cervese. Ingresso libero. 

FAENZA: LE ARTI FIGURATIVE NELLA DIOCESI DI FAENZA 

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 17.30, presso la Biblioteca cardinal G. Cicognani, viale Stradone 30, Faenza, per la rassegna “Percorsi di arte cristiana nella Diocesi di Faenza”, Pietro Lenzini, Accademia di Belli Arti di Bologna, terrà una conferenza su: “Le arti figurative nella Diocesi di Faenza dal XVII al XIX secolo”. Introdurrà Anna Tambini. 
Ingresso libero. 

CASA DELLE AIE DI CERVIA: CONCERTO VOCALE E STRUMENTALE 

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 21.00, presso il Teatrino della Casa delle Aie di Cervia, via Aldo Ascione 4, si svolgerà un concerto vocale e strumentale a cura di Lino Brandolini. Veronica Ungureanu, soprano, e Annalisa Santini, soprano, canteranno liriche melodiche e poetiche di autori dell’Ottocento e del primo Novecento. Agide Brunelli, clarinetto, e Lino Brandolini, pianoforte, eseguiranno musiche di Giacomo Puccini, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven, Frederick Chopin. 
Ingresso libero. 

CIVITELLA DI ROMAGNA: QUELLO CHE PARLA STRANO 

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 21.15, presso il Teatro Comunale di Civitella di Romagna, viale Roma 17, Maurizio Lastrico metterà in scena lo spettacolo “Quello che parla strano”.
Gli spettacoli di Maurizio Lastrico sono il frutto della sua interazione con il pubblico. La sua sperimentazione sul linguaggio parlato e scritto nasce dall’osservazione di realtà fra loro molto distanti: il mondo dei bar, in cui si mescolano borbottii e luoghi comuni, gli oratori delle parrocchie, i teatri stabili in cui si mettono in scena i grandi classici, le scuole (dell’obbligo e di recitazione), la campagna e la città.
Maurizio proporrà nel suo spettacolo i suoi celebri endecasillabi “danteschi”, che mescolano il tono alto e quello basso, che raccontano con ironia di incidenti quotidiani, di una sfortuna che incombe, di un caos che gode nel distruggere i rari momenti di tranquillità della vita. Proporrà inoltre le sue storie condensate, in cui la sintesi e l’omissione generano un gioco comico di grande impatto. Celebrerà poi l’opera del grande (finto) poeta napoletano Tino Capuozzo.
Per informazioni e prenotazioni 3383169741. 

PIANGIPANE DI RAVENNA:STORYBEATLES, CONCERTO & SHOW MULTIMEDIALE

Venerdì 22 marzo 2019, alle ore 22.00, presso il Teatro Socjale, via Piangipane 153, Piangipane di Ravenna, sarà in programma lo spettacolo “Storybeatles” che ripercorrerà l’intera storia dei Beatles in un concerto con oltre 40 dei loro più grandi successi. Un concerto elettrizzante che, attraverso la favola musicale più bella ed emozionante di sempre, vi riporterà indietro negli anni ‘60.
Apertura sala ore 21.00. Inizio concerto ore 22.00. Naturalmente cappelletti nell’intervallo, come da tradizione. Ingresso riservato soci Arci. Per informazioni consultare il sito www.teatrosocjale.it

FORLÌ: FEDERICO FELLINI E L’AMICIZIA: MARCELLO MASTROIANNI SUO ALTER EGO”

Sabato 23 marzo 2019, alle ore 16.00, presso la Residenza Zangheri, via Andrelini 5, Forlì, per il ciclo di incontri di Primavera, Gianfranco Angelucci, scrittore e regista, terrà una conferenza su: “Federico Fellini e l’amicizia: Marcello Mastroianni suo alter ego”. Verranno proiettate immagini d’epoca e filmati. 
Ingresso libero. 

FORLÌ: E’ NOSTAR DIALET DE’ VÔS A LA PRÈMAVIRA  

Sabato 23 marzo 2019, alle ore15.00, presso la Sala Conferenze del Foro Boario, piazzale Foro  Boario 7, Forlì, si svolgerà l’undicesima edizione del trebbo di poesie in dialetto romagnolo “De’ vôs a la Prèmavira” con i poeti Elia Flamigni, Rosalda Naldi, Giuseppe Ravaioli e Gigliola Neri. 
Intermezzi musicali di Daniela Vallicelli e Leonardo Vallicelli.
Durante il corso dell’incontro verrà proiettato il video “Romagna slang. In rumagnôl u s dis”; i modi  di dire illustrati e spiegati a cura dell’Associazione “Schürr” che sarà rappresentata dal vicepresidente Gilberto Casadio. 
Interverranno Simona Rusticali, coordinatrice Quartiere Foro Boario, Marino Monti, Minestar  dell’Associazione  Culturale  “E’ Racoz”, Graziella Valentini, Comitato Culturale Pieveacquedotto. 
Presenterà Piergiuseppe Bertaccini. 
Ingresso libero. Per informazioni consultare il sito www.comitatoculturalepieveacquedotto.it.

DOVADOLA: CONCERTO DELLA GIOVANE ORCHESTRA DEL MASINI 

Sabato 23 marzo 2019, alle ore 15.00, presso la Casa di Riposo Zauli, via Ospedale, Dovadola, la giovane orchestra dell’Istituto Musicale “Angelo Masini, diretta da Fausto Fiorentini, terrà un concerto per gli ospiti e aperto a tutti i cittadini.
Verranno eseguite musiche di Johannes Brahms, Peter Il’ič Čaikovskij, Pietro Mascagni, Ennio Morricone, Jaques Offenbach, Nicola Piovani, Virgilio Ranzato, Gioacchino Rossini, Nino Rota, Johann Strauss. 
Ingresso libero. Al termine momento conviviale.  

FORLÌ: PRESENTAZIONE DEL LIBRO “FATTI E MISFATTI A FORLÌ E IN ROMAGNA” – TERZO VOLUME 

Sabato 23 marzo 2019, alle ore 15.30, presso Palazzo Romagnoli, via Albicini 12, Forlì, per la rassegna “I sabati romagnoli. Incontri fra artisti e scrittori a palazzo” promossa dall’Associazione “Il Parco dei Ragazzi”, verrà presentato il libro “Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna – Terzo volume” di Marco Viroli e Gabriele Zelli, Società Editrice Il Ponte Vecchio. Interverranno gli autori.  
“Questo è uno dei libri che nascono ineludibilmente, per la materia che raccolgono, per lo spirito che li muove, per il favore con il quale sono stati accolti i loro gemelli. Nasce infatti per chiudere una trilogia, dopo Fatti e misfatti del 2016 e Fatti e misfatti 2 del 2017, in una successione annuale che è indizio tra gli altri della passione con la quale Marco Viroli e Gabriele Zelli hanno inseguito pagine rare e affascinanti della storia di Forlì e della Romagna, cronache dimenticate, personaggi singolari, artisti ed avventurieri, cittadini di intemerata onestà e malfattori di impunita grandezza, e persino streghe scampate al rogo: una corsa attraverso secoli e territori diversi, ove passano Caterina Sforza e Lucrezia d’Este, la Segavecchia e l’acquedotto di Traiano, l’Uomo che cadde sulla terra e il sogno dell’Isola delle Rose… La virtù del libro è precisamente in questa varietà di temi, nello stile di fresca e vivace leggibilità, nell’amore per una città e per una terra che qui si racconta e si riconosce”.
L’evento sarà aperto, alle ore 15.30, dalla visita d’arte a cura di Silvia Ramaciotti dal tema: “Il leggendario “ Premio Campigna “ per opere di pittura. Breve conversazione intorno al leggendario “ Premio Campigna” dalla prima edizione nel 1955 a seguire fino ai nostri giorni, per riaccendere l’interesse per il clima artistico di quegli anni, descrivendo la sua nascita, le sue diverse stagioni e i suoi protagonisti.  In particolare verrà ricordato il pittore Enzo Bellini (1932-2015), tra i primi animatori del Premio Campigna, di cui si potrà ammirare alcuni dei suoi celebri dipinti, raccolti in una delle stanze affrescate di Palazzo Romagnoli.
In occasione dei “Sabati Romagnoli” che si terranno nel Salone d’Incontro di Palazzo Romagnoli ingresso ridotto al Museo (Euro 3.00). Per informazioni Giancarlo Giunchi 3200435480.

FORLÌ: LA NASCITA E LA MORTE

Sabato 23 marzo 2019, alle ore 16.00, presso la Sala Pieratelli, Ospedale  Morgagni Pierantoni, via  Forlanini, 34, Forlì, si svolgerà un incontro sul tema: “La nascita e la morte. La scienza e la possibilità  di scegliere.” Interverranno: Carlo Flamigni, ginecologo, saggista, scrittore,  Marco Maltoni, direttore dell’Unità operativa Cure Palliative dell’Ausl Romagna, sede di Forlì. Condurrà Danila Valenti, direttore dell’Unità Operativa Rete delle Cure Palliative Azienda USL di Bologna.L’evoluzione delle conoscenze e degli strumenti tecnici resi disponibili dall’ingegno umano ci interrogano in modo nuovo rispetto ad alcune possibilità connesse con la nascita e con la morte.  In seno alle società democratiche, argomenti delicati come questi vanno affrontati con pacatezza: in modo serio e riflessivo, e ben disposti a trovare soluzioni – anche normative – il più possibile condivise.Per informazioni: info@nuovaciviltadellemacchine.it; oppure telefonare al: 3356372677; saluteesolidarieta.romagna@gmail.comwww.nuovaciviltadellemacchine.it.

FORLÌ: SPAZI E CONFINI DEL ROMANZO 

Vent’anni dopo, il 23 marzo 2019, nel Salone Comunale si rinnoverà il confronto tra studiosi e autori con il convegno “Spazi e confini del romanzo vent’anni dopo (1999-2019)” e a Forlì si tornerà a parlare delle prospettive del genere letterario. L’evento, in programma alle 17.00, è organizzato dall’Associazione Culturale Poliedrica, con il patrocinio del Comune di Forlì. L’appuntamento, nato su proposta del professor Alberto Casadei (già membro del Comitato scientifico) vuole riaprire il discorso interrotto nel 1999, quando a Forlì si parlò di romanzo insieme a scrittori del calibro di Umberto Eco, Claudio  Magris, Alberto Arbasino, Giuseppe Pontiggia, Walter Siti e di filosofi come Marc Augé e Remo Bodei. In dialogo con il convegno promosso vent’anni fa dall’Associazione Nuova Civiltà delle Macchine, saranno gli studiosi Alberto Casadei (forlivese, professore ordinario all’Università di Pisa) e Raffaella Baccolini (professoressa ordinaria all’Università di Bologna) e i romanzieri Eleonora Mazzoni e Giuseppe Genna. Completeranno il quadro gli interventi del poeta e presidente dell’associazione Poliedrica Matteo Zattoni e di Igino Zavatti, ex coordinatore dell’associazione Nuova Civiltà delle Macchine. 
Ingresso libero. 

SARSINA: INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA FOTOGRAFICA “MADONNE E MADONNINE”
Sabato 23 marzo 2019, alle ore 17.00, presso la Sala Mostre Centro Studi Plautini, via IV Novembre 13, Sarsina, si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica: “Devozione, celebrazioni e culto della Vergine Maria in Romagna” di Giulio Sagradini. Insieme all’autore interverranno don Renato Serra e il sindaco di Sarsina Enrico Cangini.
In Romagna, la Madonna è la figura religiosa più sentita e a lei sono dedicati santuari, chiese, edicole votive, piccole maestà e nicchie nelle case. Le ricorrenze e le processioni in suo onore sono tante, ed ogni paese, anche se piccolo, ne celebra una propria. Nel suo viaggio fotografico  Sagradini ha incontrato tante persone che vivono questi momenti di culto mariano con grande fede. Le celebrazioni fotografate, soprattutto quelle delle piccole realtà e, quindi, più difficili da mantenere, rappresentano, oltre al valore spirituale, un patrimonio storico e culturale da salvaguardare.
La mostra resterà aperta fino al  31 marzo; orari apertura: 9.00 – 12.00 e 15.00 – 18.00.Ingresso libero

DOVADOLA: LA FILLE MAL GARDÉE

Sabato 23, alle ore 21.00, e domenica 24 marzo 2019, alle ore 16.00, presso il Teatro Comunale di Dovadola, piazzale della Vittoria 3, Arte Danza University metterà in scena il balletto in due atti e 4 quadri “La Fille Mal Gardée” (La ragazza mal custodita) di Jean Dauberval, coreografia e regia  di Serge Manguette, musica di Peter Ludwig Hertel.
La Fille Mal Gardée, è il balletto più antico ancora in repertorio nelle compagnie di danza in tutto il mondo grazie all’attraente semplicità e all’ingenua familiarità dell’azione. In tutta la sua lunga storia, il balletto è stato rimaneggiato molte volte. Otto cambi di titolo e non meno di cinque differenti partiture musicali, due delle quali adattamenti di vecchie musiche. Oggi ne esistono due versioni: quella russa (alla quale lo spettacolo di Dovadola farà riferimento) coreografata da Marius Petipa e Lev Ivanov nel 1885 e rivisitata da Alexander Gorsky nel 1903, su musica di Peter Ludwig Hertel creata per l’allestimento di Paolo Taglioni fatto a Berlino nel 1864, e quella inglese coreografata nel 1960 da Sir Frederick Ashton su musica di Ferdinand Hérold adattata da John Lanchbery.
Ingresso a pagamento. Per informazioni e prenotazioni consultare il sito www.teatrodelleforchette.it

CESENATICO: YOUNG FRANKENSTEIN 

Sabato 23 marzo 2019, alle ore 21.00, presso il Teatro Comunale di Cesenatico, la Compagnia dell’Anello metterà in scena lo spettacolo “Young Frankenstein. Il musical”
New York, anni trenta. Il giovane medico e celebre professore universitario Frederick Frankenstein è il nipote del famoso dottor Victor von Frankenstein. Frederick ha modificato la pronuncia del proprio cognome in Frankenstin per distinguersi dal nonno, del quale rigetta le teorie mediche considerandole assurde. Al termine d’una lezione di neurologia all’università dove insegna, nella quale ribadisce l’impossibilità di ricostruire parti del sistema nervoso umano (cit. «C’è più probabilità di rianimare questo bisturi che riparare un sistema nervoso spezzato»), Frederick riceve una visita da parte di un notaio, Herr Rosenthal, che gli comunica che il barone ha lasciato a Frederick un castello in Transilvania. Nonostante un forte scetticismo e il disprezzo per gli esperimenti del nonno, Frederick va in Romania, dove incontra l’imprevedibile aiutante gobbo Igor, nipote del vecchio assistente del nonno, che insiste nell’essere chiamato con la pronuncia “Aigor” (facendo il verso a Frankenstin), la procace assistente Inga e la sinistra e misteriosa Frau Blücher, nominando la quale si fa sempre nitrire di spavento i cavalli del castello. Quest’ultima, un tempo amante e assistente del Barone, tramite un sotterfugio, fa ritrovare a Frederick gli appunti del nonno. Frederick, ricredendosi sulle proprie idee, cerca a propria volta di dare vita a una creatura.
Per informazioni e prenotazioni 3397097952. 


VALLE DEL BIDENTE: ESCURSIONE DEL GRUPPO TREKKING 

Escursione medio-facile 15 km; dislivello 650 m; durata 6 ore.Ritrovo e partenza Piazzale Zambianchi ore 8:30. Per informazioni 3331367857.
L’itinerario riveste un’enorme importanza culturale se si considera il rilievo storico che Galeata e l’antico sito di Mevaniola ebbero in epoca preromana e romana. I resti archeologici raccontano di quando questi luoghi erano abitati dagli Umbri (X sec. a.C.), in ritirata sotto la pressione dei Celti. Qui gli Umbri fondarono Mevaniola, nome derivante da Mevagna (oggi Bevagna) località da loro abbandonata che sorgeva sulle rive del Clitumno. In seguito all’arrivo dei Romani (266 a.C.) la città diventò Municipio. Oggi, poco prima dell’abitato di Pianetto, una deviazione conduce al l’Area Archeologica di Mevaniola che presenta i resti delle terme, un piccolo teatro e una cisterna. L’inizio delle invasioni barbariche provocò l’abbandono della città e le rovine servirono poi alla costruzione dell’odierna Galeata e, in particolare, all’edificazione, nel V sec. d.C., dell’Abbazia di Sant’Ellero e del Palazzo di Teodorico che si trovava nei pressi di Monte delle Forche ed era una grande villa che serviva come residenza di caccia del re goto. Nel periodo romano questi luoghi  erano  inoltre  molto  vitali  grazie  al  tracciato  dell’acquedotto  che  portava  l’acqua  a  Ravenna  e  che  alcuni  studiosi vogliono far iniziare presso Cabelli (Acquabella). Teodorico, infatti, fu spinto a visitare questa valle proprio per fare restaurare l’acquedotto costruito al tempo dell’imperatore Traiano. Il nostro itinerario avrà come punto di partenza Pianetto. Di qui risaliremo il crinale fino a Monte Calcinari (641 m) e poi al Monte Altaccio (823 m). Il sentiero segnato ci guiderà fino a Ca’ Collinaccia. Per il ritorno ci affideremo ad un vecchio sentiero poco frequentato, in un tratto infatti è possibile trovarlo un po’ infrascato, e in discesa raggiungeremo prima i Fondacci e poi Ca’ Rio. Di qui una piccola salita di 60 metri ci permetterà di scollinare attraverso i campi per scendere direttamente all’Area Archelogica di Mevaniola.

FORLÌ: CANTI RISORGIMENTALI E PATRIOTTICI 

Domenica 24 marzo 2019, per il service promosso dai Lions Club forlivesi e dal Leo Club Forlì, in collaborazione con il Comune di Forlì e la Sezione forlivese dell’Istituto Nazionale di Storia del Risorgimento, il programma del pomeriggio prevede: dalle 15.00 alle 18.00 l’apertura Museo del Risorgimento, via Sassi 3; alle ore 15.15 la visita al museo; alle ore 16.00, presso il salone di palazzo Merlini, sede del Circolo Democratico Forlivese, via Maroncelli 7, Forlì, si terrà un concerto del Coro Città di Forlì. Verranno eseguiti brani risorgimentali, patriottici e cante romagnole.
Ingresso libero. 
PIEVEQUINTA: LÔM ‘D MARZ 
Domenica 24 marzo 2019, alle ore 16.30, presso Palazzo Morattini, via Armellino 33, Pievequinta, Forlì, in occasione dei “Lôm ‘d marz”, la Compagnia “La broza” metterà in scena una commedia dialettale romagnola. Al termine verrà offerta salsiccia e pancetta per tutti accompagnata da un buon bicchiere di vino. Partecipazione libera. 
FORLÌ: ARMATI MIO CUORE 

Domenica 24 marzo 2019, alle ore 21.00, presso il Diego Fabbri, corso Diaz 47, Forlì, verrà messo in scena lo spettacolo “Armati Mio Cuore – La Notte della Memoria”, nato da una collaborazione fra ANPI e Malocchi e Profumi, per ricordare la fucilazione avvenuta il 24 marzo 1944, presso la Caserma di Via della Ripa a Forlì, di cinque giovani accusati di renitenza alla leva: Dino e Tonino Degli Esposti, Agostino Lotti, Massimo Fantini e Giovanni Valgiusti. Lo spettacolo intreccia le vicende forlivesi con la guerra di Troia nella memoria del dolore antico e  moderno delle madri che perdono i figli a causa della guerra e lancia un messaggio di speranza ricordando il coraggio delle operaie forlivesi che scesero in sciopero per le strade della città, salvando la vita ad altri dieci ragazzi destinati a morire per la stessa accusa. Allo spettacolo parteciperanno 14 attori delle compagnie “Malocchi e Profumi”, “18 con lode”,  “cambioscena”, “OGM” e “Qaos”. Ingresso libero.

CAMPIANO DI RAVENNA: LA CAMISA DLA MADONA 

Domenica 24 marzo 2019, alle ore 21.00, presso il Teatro Le Dune, via Petrosa 205, Campiano di Ravenna, la Compagnia G.A.D. Città di Lugo metterà in scena la commedia dialettale romagnola “La camisa dla Madona”, tre atti di Corrado Cantoli, regia di Laura Ercolani. 
Ingresso a pagamento.  

SEGNALAZIONE

Dal 24 al 31 marzo viene allestita presso Palazzo Albertini (piazza Saffi 50, Forlì) la mostra “Gesti e parole: Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale”. Orari visita: dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 16.00 alle 19.00, prenotazioni visite guidate al 338.2804441. 
Incontro di presentazione giovedì 21 marzo alle 20.30 presso la chiesa di San Mercuriale con il vescovo mons. Livio Corazza, Massimo Borghesi, filosofo e curatore della mostra moderati dal giornalista Alessandro Rondoni.
In occasione della mostra verranno proposti altri appuntamenti: domenica 24 marzo alle 18.00 proiezione del film “Papa Francesco. Un uomo di parola”, sabato 30 marzo alle 18.00 incontro su “Cristianesimo tra alba e tramonto al tempo di Papa Francesco” con Rodolfo Casadei, giornalista, che racconterà la sua esperienza di reporter nel mondo. Domenica 31 alle 18.00 “La terza guerra mondiale a pezzi” incontro con Flavia Chevallard, operatore della ong AVSI che segue il progetto Ospedali Aperti in Siria (durante tutta la settimana verrà effettuata una raccolta fondi a favore del progetto).
La mostra offrirà un viaggio attraverso la vita, la formazione e l’azione pastorale di Jorge Mario Bergoglio seguendo sette passaggi: Bergoglio come gesuita, Il pensiero di Bergoglio, Cultura e istruzione, Unità e Conflitto, Periferia e centro, Plasmare un’identità: Aparecida, Bellezza, bontà e verità.

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Gabriele Zelli

Gabriele Zelli è nato a Forlì il 5 marzo 1953. Da circa trent'anni si occupa in modo continuativo di cultura, sport e di attività sociali. Per Romagnapost, insieme a Marco Viroli, cura una rubrica intitolata "pillole forlivesi" dedicate alla storia della città.