Al via la XXIII edizione di Ammutinamenti

RAVENNA. Torna con la XXIII edizione Ammutinamenti Festival di danza urbana e d’autore organizzato e promosso dall’Associazione Cantieri Danza che quest’anno, in via eccezionale, si sviluppa in due momenti, dal 3 al 7 settembre e dal 7 al 10 ottobre.

La prima parte (dal 3 al 7 settembre) è dedicata alla danza urbana nei luoghi storici ed emblematici della città, mentre la seconda (dal 7 al 10 ottobre) sarà incentrata sulla Vetrina della giovane danza d’autore esu Prove d’Autore XL. Con il Festival la città di Ravenna diventa un vero e proprio palcoscenico della danza contemporanea, accogliendo nelle sue piazze, nei suoi teatri, e da quest’anno anche nella vicina laguna, spettacoli e performance, promuovendo, come da tradizione, la parte più giovane e innovativa delle arti performative.

Il Festival è in collaborazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura; realizzato con il contributo di: MIC – Ministero della Cultura, Regione Emilia Romagna, Fondazione del Monte di Ravenna e Bologna, ATER Fondazione – Circuito Multidisciplinare dell’Emilia Romagna, Network Anticorpi XL.

Right here, right now con questa edizione Ammutinamenti desidera porsi come invito a ri-fondare collettivamente una dimensione culturale e sociale e a compiere un esercizio collettivo in cui ognuno possa offrire la propria presenza per contribuire a re-interpretare quel che resta, mettendo in campo la propria capacità creativa per immaginare come abitare il mondo.

Ammutinamenti 2021 è uno spazio bianco che desidera farsi palestra del pensiero condiviso e luogo di possibilità da coltivare, terreno fertile nel quale nuove attenzioni e azioni possano trovare linfa feconda per radicarsi e crescere.

Il Festival moltiplica così gli spazi dedicati all’incontro e dilata il tempo per il dialogo e lo scambio di esperienze: una proposta di riappropriazione del vivere comunitario attraverso la co-abitazione dei corpi in presenza per percepirci come veicoli di scoperta e coesione.

Intense e ricche di appuntamenti le giornate dal 3 al 7 settembre.

Tra gli eventi si segnala Context – Studio per Festuca, sharing della residenza d’artista nell’ambito di Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante – Ravenna 2020/21 di Rete Almagiàdel coreografo Alessandro Carboni (3 settembre ore 21 – Artificerie Almagià), in cui il paesaggio descritto da Dante nell’ultimo canto dell’Inferno rappresenta le possibili mutazioni e permutazioni della materia.

Intensa la giornata di sabato 4 settembre (ore 17.30 e 19) quando si sale sul traghetto in direzione dell’Isola degli Spinaroni nell’incanto della laguna ravennate, per assistere immersi nella natura allo spettacolo Totemica – liturgia della dispersione del coreografo Manfredi Perego, evento in collaborazione con Trail Romagna nell’ambito di ItineRa. La creazione inaugura un nuovo processo di ricerca sulla relazione con il pubblico, portando lo spettatore in una condizione di prossimità alla coreografia e rinunciando ad ampi palcoscenici, per creare un’esperienza intima, densa, in cui si può cogliere ogni dettaglio dell’azione scenica divenendone parte. Le suggestioni proseguono al Parco Deserto Rosso (ore 18.30) con il duo Ares D’Angelo & Martina Martinez Barjacoba che presentaStudy about repetition and efforts, creazione vincitrice del bando Danza Urbana XL 2021 del Network Anticorpi XL, una sorta di pratica coreografica in forma di training psico-fisico per cercare di andare al di là dei limiti di una routine quotidiana.

Dalle 21 alle 22 (ingresso ogni 20 minuti Artificerie Almagià) CONGEGNO EMOTIVO, performance con i partecipanti al laboratorio DEVICE a cura di Monica Francia. In finale di giornata (ore 22 – Artificerie Almagià) il giovane coreografo Adriano Bolognino presenta Your body is a battleground, spettacolo selezionato dal gruppo dei Visionari di Ravenna che trae ispirazione dall’omonima opera di Barbara Kruger e indaga il ruolo della donna nella società di oggi.  

Domenica 5 settembre si apre invece con il progetto Invito alla danza che presenta quest’anno gli esitiperformativi dei laboratori coreografici(ore 17) con le allieve delle scuole di danza della città e alle ore 19 con i performer del territorio (Artificerie Almagià – area esterna, Darsena di città e Parco Deserto Rosso).Manfredi Perego, tra i coreografi più significativi della danza contemporanea, va in scenacon Primitiva,una sorta diviaggio mnemonico all’interno della più antica percezione di sé, quella animalesca (ore 17.30 – Artificerie Almagià). Alle ore 21 la Banchina Darsena di città vede protagonistaTagadà, creazione che nasce da un’idea di Fabritia D’Intino e si sviluppa grazie alla collaborazione con la danzatrice Daria Greco e il musicista Federico Scettri, vincitrice del bando Danza Urbana XL 2021 del Network Anticorpi XL. 
Gli appuntamenti si concludono con The Angular Distance of a Celestial Bodydell’artista Alessandro Carboni,una riflessione trasversale sul processo cartografico inteso come rappresentazione ridotta della superficie terrestre e dei fenomeni che su di essa si osservano (ore 22 – Artificerie Almagià).

Di grande coinvolgimento anche gli eventi del 6 settembre, a cominciare da Il popolo del tempo di Claudia Castellucci / IRAA Societas, esercizi di movimento ritmico del Corso di Ritmo Drammatico 2021, esito delCorso di Alta Formazione dell’Istituto di Ricerca di Arte Applicata Societas (ore 17 – Artificerie Almagià). A seguire, due creazioni vincitrici di Danza Urbana XL 2020 del Network Anticorpi XL: Silvia Dezulian & Filippo Porro in scena con la performance itinerante  Oltrepassare (ore 18.15 – da Piazza del Popolo a Banchina Darsena di città), un’azione urbana site-specific che unisce danza, scultura e suono prendendo spunto dalla relazione uomo e montagna e dalle imprese alpinistiche affrontate per valicare un confine, e Sara Sguotti & Nicola Simone Cisternino che presentano 1-0 (ore 19 – Banchina Darsena di città), una performance urbana basata sul semplice ma a volte dimenticato aspetto di attrazione fisiologico che gioca la danza sulla persona. A conclusione della prima parte del Festival, martedì 7 settembre Ammutinamenti presenta TRIO, interventi coreografici di Nicola Galli e gruppo nanou in dialogo con Sacral, opera di Edoardo Tresoldi esposta nella mostra Un’Epopea POP, curata da Giuseppe Antonelli e con la sezione d’arte contemporanea a cura di Giorgia Salerno (dalle 18 alle 22 MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna).

Dal 3 al 5 settembre l’Associazione Denara abiterà con le planimetrie di Casa come città lo spazio antistante le Artificerie Almagià ospitando Diversivo, incursione urbana con le opere di GaiaMaya in collaborazione con l’Agenzia Image (ore 19) e l’incontro di Almagià Creative Hub artist3 in dialogo (3 settembre ore 19.30 – Artificerie Almagià, area esterna) a cura di Sabina Ghinassi e in collaborazione con Appunti per un Terzo paesaggio di Rete Almagià.

Come da tradizione, animerà le giornate del 4 e 5 settembre il Garage Sale, mercatino vintage e second hand, performance e live music (dalle 17 alle 23 – Banchina Darsena di città).

Il Festival Ammutinamenti ospita inoltre quest’anno una sezione dedicata alla videodanza (dal 1 al 7 settembre – MAG – Magazzeno Art Gallery e 3 e 4 settembre presso l’area esterna delle Artificerie Almagià) con gli estratti di Alessandro Carboni, Nicola Galli e Manfredi Perego dal progetto video di TIR Danza dal titoloT9 e con il progetto digitale INFICTION di C. G. J. Collettivo Giulio e Jari. Un nuovo spazio è dedicato anche alla comunità, un calendario di pratiche corporee aperte ai cittadini di qualsiasi età, per sperimentarela pratica danzata e la scoperta del gesto espressivo. Tre appuntamenti (gratuiti con prenotazione) dal 3 al 5 settembre al Parco Deserto Rosso, per tornare a connettere i corpi, sollecitare una nuova consapevolezza della propria corporeità e indagare nuove ritualità condivise. Ad inaugurare le attività, Monica Francia con Trinity con la sua Azione capovolta (3 settembre, dalle ore 18 alle 19) alla quale fa seguito la pratica Yoga di Federica Samorì (4 settembre, dalle ore 9 alle 10). Nicola Galli chiuderà il calendario congiardino motorio(5 settembre, dalle ore 9 alle 10).Completa il Festival Training Days, il percorso formativo rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e i 25 anniche desiderano vivere un’esperienza nell’ambito dello spettacolo dal vivo e scoprire il dietro le quinte di un festival dall’esperienza pluriennale.

La seconda parte del Festival (7 – 10 ottobre 2021) ospita invece la Vetrina della giovane danza d’autore e Prove d’Autore XL, azioni del Network Anticorpi XL.

La Vetrina della giovane danza d’autore vede quest’anno protagonisti 14 giovani autori e autrici provenienti da tutta Italia selezionati tramite un bando nazionaledai partner della rete italiana dedicata alla promozione della giovane danza d’autore. Dal 7 al 9 ottobre tra il Teatro Alighieri, negli spazi delle Artificerie Almagià e in alcuni luoghi urbani della città sono presentati:  Adriano Bolognino Gli amanti (Campania), Beatrice Bresolin Borderline (Veneto), Giovanni Careccia After All (Puglia), Giuseppe Comuniello e Camilla Guarino Let me be (Toscana), Fabritia D’Intino e Clémentine Vanlerberghe Plubel (Lazio), Laura Gazzani PEDRO (Marche), Michael Incarbone About a revolution (Lazio), Giorgia Lolli Eufemia (Emilia-Romagna), Lorenzo Morandini Idillio (Trentino-Alto Adige), Giovanni Napoli Narciso (Emilia-Romagna), Sofia Nappi Dodi (Toscana), Emanuele Rosa e Maria Focaraccio HOW TO_ just another Boléro (Liguria), Roberto Tedesco Punch 24 (Emilia-Romagna), Cecilia Ventriglia Anonima (Marche).

Come sempre attenzione e attesa per Prove d’Autore XL (9 ottobre, Teatro Alighieri), altro innovativo progetto della reteche offre a coreografi e coreografe emergenti della danza contemporanea italiana la possibilità di misurare le proprie capacità autoriali confrontandosi con l’ideazione e la scrittura coreografica per ensemble numerosi. Protagonista dell’esito della residenza d’autore è il lavoro di Camilla Monga con la MMContemporary Dance Company. Con Extended, Camilla Monga insieme alla musicista Federica Furlani, realizza una polifonia di immagini sempre nuove e irripetibili fino a creare un altrove che si delinea di minuto in minuto sotto gli occhi dello spettatore. Ogni quadro musicale guida i sei danzatori dando a ciascuno pochi tratti che ne marcano i caratteri, mentre azioni strettamente connesse provocano reazioni a catena delineando panorami sempre più meditabondi ed eterei. Attraversa le giornate di ottobre, come da tradizione, anche Nuove Traiettorie XL, il percorso formativo del Networkcaratterizzato da lezioni, incontri, confronti, scambio pratiche, visione di spettacoli.

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