Allarme rilanciato durante la presentazione della guida Emilia Romagna da Bere
CESENA. “Ci sono poche etichette dei vini emiliano romagnoli nei nostri ristoranti, in particolare in quelli della Riviera. Qualcosa si è mosso, ma serve un’inversione di tendenza. Servirebbe anche al turismo”. A rilanciare l’allarme è stato Adolfo Treggiari, presidente Ais Romagna. Lo ha fatto nel corso della presentazione di “Emilia Romagna da bere e da mangiare 2022/23” (PrimaPagina editore) la più completa guida ai vini della nostra regione. Da quest’anno è diventata maggiorenne.
Protagoniste sono 245 cantine dell’Emilia-Romagna (la partecipazione è gratuita) per un migliaio di vini degustati alla cieca dalle commissioni Ais di Romagna ed Emilia, con relativo giudizio di merito. La guida viaggia nelle località di mare e nelle città emiliane nel tour di Tramonto DiVino, il road show del gusto la cui prossima tappa è in programma a Cesenatico venerdì 29 luglio in piazza Spose dei Marinai in una serata con 300 vini in degustazione in piedi a banco d’assaggio.
Il responso dei sommelier Ais nella Guida evidenzia 210 vini regionali eccellenti, quelli con il punteggio massimo (100 in Romagna e 110 dall’Emilia), a testimonianza della costante crescita qualitativa dei produttori regionali. I vini vengono valutati alla cieca dalle commissioni Ais che a loro volta premiano con la stella dell’Eccellenza quelli con un punteggio compreso tra 88 e 90 punti, e con la menzione Oro quelli con punteggio uguale o superiore a 91 punti.
La guida nelle 360 pagine dedica anche una speciale menzione ai vini qualità/prezzo e ai Coup de Coer, i vini che emozionano. Così come dedica uno speciale spazio ai prodotti Dop e Igp regionali e un’ampia sezione all’olio di qualità.
Una Romagna ‘Eccellente’
Come detto 100 sono i vini giudicati “eccellenti” in Romagna. Entrando nel merito dei vini al top, questa la suddivisione per territorio: 10 nel riminese (2 oro), 13 nel cesenate (diciotto anni fa non ce ne era nessuno), 43 nel forlivese (12 oro), 4 nel ravennate, 16 nel faentino (2 oro), 14 nell’Imolese (4 oro).
Quello che emerge dalla nuova edizione della guida è la conferma di una Romagna terra rossista, che presta sempre più attenzione alle produzioni qualitative legate al territorio attraverso la valorizzazione delle sottozone.
Contestualmente prosegue il trend di crescita dell’Albana al centro di una vera e propria rinascita nelle varie versioni tanto da mettere a segno un quarto delle eccellenze totalizzate. Sempre in tema di bianchi, in grande fermento anche la Rebola (4 eccellenze) protagonista di un progetto di valorizzazione da parte dei produttori nel riminese, così come Trebbiano, Famoso e Longanesi, che hanno ricevuto importanti riconoscimenti in vari territori.
Da segnalare che nel nostro territorio sono 10,9 milioni le bottiglie prodotte di Romagna Sangiovese Doc in una superficie di oltre 6 mila ettari. L’Albana Docg ha toccato quota 915 mila bottiglie su una superficie di 818 ettari (fonte Consorzio Vini di Romagna).
“I vini presentati quest’anno hanno confermato il trend degli ultimi anni – spiega Cristiano Morini, coordinatore Ais Romagna della guida – Ovvero un numero sempre maggiore di produttori che hanno affinato i loro metodi di produzione ricercando quella maggior leggerezza, raffinatezza e bevibilità sempre più desiderata dai consumatori che di anno in anno si dimostrano sempre più competenti, appassionati e di conseguenza giustamente esigenti. La superficie vitata è pressoché invariata, ma i cambiamenti climatici in atto hanno costretto i viticoltori romagnoli a ricercare più adatti sistemi di allevamento, affinare le potature secche e verdi e alleggerire le macerazioni, allo scopo di ottenere vini più fruibili e meno opulenti. Lo sforzo, l’impegno, la ricerca e determinazione hanno portato a un livello medio qualitativo significativamente superiore al passato; e sono queste le ragioni fondamentali del più elevato numero di eccellenze che ritroviamo in guida quest’anno”.
Il tour di Tramonto DiVino
La Guida viaggia in giro per la Romagna e l’Emilia nel tour del gusto di Tramonto DiVino. In ogni tappa sono circa 300 i vini in degustazione abbinati ai prodotti Dop e Igp regionali. Dopo l’esordio a Cervia, la prossima tappa sarà a Cesenatico (29 luglio), a seguire a Forlimpopoli dove si festeggia il compleanno di Pellegrino Artusi (4 agosto). Il settembre è emiliano, a Modena (1 settembre), Ferrara (7 settembre), Fontanellato (9 settembre) e Piacenza (23 settembre).
Dove trovare la Guida
La guida viene consegnata ai partecipanti delle tappe di Tramonto DiVino.
Presto sarà disponibile nelle librerie dell’Emilia Romagna (costo 15,00 euro), presto on line nel sito https://shop.emiliaromagnavini.it/
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