FAENZA. Il 5 giugno ScrittuRa festival approda a Faenza con un doppio appuntamento nella splendida cornice di Faventia Sales.
“Non è stato semplice, perché la situazione è ancora molto dura – dice Matteo Cavezzali, direttore del festival -. Però ci è sembrato bello trovare un momento di condivisione in questi giorni così difficili. Sarà anche un’occasione per mostrare i danni subiti dalla biblioteca e dal territorio a due autori molto influenti che potranno contribuire a continuare a mantenere alta l’attenzione su quello che sta succedendo, ed evitare che i riflettori sul territorio si spengano”.
Si comincia alle 18.30 con Antonella Lattanzi e le “Cose che non si raccontano” (Einaudi). Ci sono cose che non si raccontano perché le parole sono scogli nel mare. Ci sono cose che non si raccontano per vergogna, rabbia, troppo dolore, e perché se non le racconti, in fondo puoi sempre credere che non siano successe. L’autrice e sceneggiatrice pugliese dialogherà con Ivan Tabanelli.
Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979, vive a Roma. Ha pubblicato i romanzi Devozione e Prima che tu mi tradisca (Einaudi Stile libero) e Una storia nera (Mondadori). Scrive su Tuttolibri e Il Venerdì di Repubblica. Per la tv ha collaborato al programma Le invasioni barbariche, per il cinema ha scritto le sceneggiature di Fiore di Claudio Giovannesi (nella Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 2016) e di 2night di Ivan Silvestrini (in concorso alla Festa del Cinema di Roma 2016).
Alle 21 sarà invece la volta di Carlo Lucarelli in dialogo con lo scrittore Matteo Cavezzali nell’incontro CRIMINE E FASCISMO. Lo spunto è l’ultimo romanzo di Lucarelli “Bell’Abissina” (Mondadori) in cui il commissario Marino indaga su un cadavere ritrovato dalla polizia speciale di Mussolini. Un’indagine che fa riflettere anche sull’Italia durante la dittatura.
Carlo Lucarelli è nato a Parma nel 1960. Esperto di storia del fascismo, ha discusso una tesi di laurea sulla polizia della Repubblica di Salò e ha scritto numerosi romanzi e racconti gialli con protagonista il commissario De Luca. Negli anni Novanta è stato co-fondatore del Gruppo 13, una realtà che ha riunito i principali giallisti emiliano-romagnoli, rappresentando una fonte di ispirazione per molti giovani autori italiani. Con libri come Almost Blue, Falange armata e Il giorno del lupo è divenuto uno dei massimi rappresentanti del nuovo noir italiano e la sua opera, tradotta in più lingue, è stata oggetto di trasposizioni cinematografiche e televisive, tra cui le quali la serie L’ispettore Coliandro e il ciclo dedicato al commissario De Luca. Commediografo, cronista di nera, sceneggiatore di fumetti (Cornelio delitti d’autore) e docente di scrittura creativa, ha lavorato a lungo in televisione e condotto un programma di culto sui delitti irrisolti d’Italia, Mistero in Blu, poi diventato Blu notte, che gli è valso il Premio Flaiano nel 2006. Ha anche condotto Lucarelliracconta su Rai 3 e Almost True su Rai 1. Insieme a Giampiero Rigosi, Beatrice Renzi e Michele Cogo ha fondato a Bologna Bottega Finzioni. Tra il 2017 e il 2022 ha pubblicato Intrigo italiano; Amok. Le stragi dell’odio (con Massimo Picozzi); Peccato mortale; L’incredibile, prima di colazione; L’inverno più nero; Léon e In compagnia del lupo.
ScrittuRa Festival a Faenza è realizzato grazie al contributo del Comune di Faenza e al sostegno di Faventia Sales, con la collaborazione della libreria Holden e della libreria Moby Dick.
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