Le culle sono sempre più vuote. Serve una politica diversa

Invece dei bonus una tantum puntare sull'espansione dell’assistenza all’infanzia

Non si ferma la denatalità e le culle vuote sono sempre più un’emergenza. Nel 2023 i nuovi nati sono stati 379.890, ovvero 13mila in meno rispetto al 2022 (-3,4 per cento). I dati Istat fotografano un nuovo superamento al ribasso delle nascite, fenomeno che va avanti da tempo. Nel 2008, ad esempio, i nati superavano le 576 mila unità. Quindi in tre lustri il calo è stato del 34,1 per cento.

La situazione, inoltre, prosegue anche nel 2024: dai primi dati, quelli riferiti, al periodo gennaio-luglio, emerge che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, le nascite sono diminuite di 4.600 unità (-2,1 per cento).La stessa situazione si vive in Emilia-Romagna. Nel 2022 i nati sono stati 29.615 (-221 rispetto al 2021). La provincia di Forlì-Cesena registra una flessione del 26,7 per cento, tra il 2012 e il 2022, circa mille neonati in meno (dato Inps).Per quanto riguarda Ravenna l’ultimo aggiornamento disponibile sul sito dell’istituto di statistica è del 2022 con 2.308 nascite. Erano state 3.148 dieci anni fa, il calo è del 26 per cento. Nel 2023 a Rimini si contano 871 nascite, meno 85  rispetto all’anno precedente (-9% per cento).  

Possiamo raccontarci quello che vogliamo, ma la causa è soprattutto economica. Il potere d’acquisto delle famiglie continua a scendere. Lo dimostra anche il fatto che il calo riguarda anche le famiglie degli immigrati nordafricani che erano quelle che fino a pochissimo tempo fa non facevano registrare cali.

Nella manovra economica presentata dal governo c’è una manovra che riguarda la natalità: mille euro per ogni nuovo nato. E’ una cifra importante, ma l’impressione è che sia una goccia nel mare che non porti l’auspicata  inversione di tendenza.

Gli studi mostrano che l’aumento dei trasferimenti monetari legati alla nascita di un figlio ha un effetto transitorio. Se si vuole agire per avere un effetto positivo duraturo sulla natalità serve muoversi in un’altra direzione e più strutturale: espansione dell’assistenza all’infanzia (asili nido, scuole, congedo parentale). 

Questo post è stato letto 119 volte

Commenti Facebook
Avatar photo

Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli.