Lunedì 31 agosto 2015 alla Festa dell’Unità di Bologna il Ministro dell’Agricoltura Maurizio Martina ha commentato l’esperienza di Expo in un interessante incontro sul tema “Da Expo a Fico, il valore della produzione agroalimentare”.
Fico (acronimo di Fabbrica Italiana COntadina) si annuncia come un progetto serio e solido, frutto della collaborazione tra privati e istituzioni.
Sul palco con il Ministro c’erano Matteo Lepore, assessore all’Economia e promozione della città del Comune di Bologna, Tiziana Primori, numero due di Coop Adriatica e impegnata, come Amministratore Delegato di Eataly Word Bologna, nella realizzazione di Fico ed Andrea Segrè, Presidente del Caab (Centro Agro Alimentare di Bologna) e docente Universitario della Facoltà di Agraria.
“Fico – ha spiegato Martina – è un’occasione non solo per Bologna ma per l’intero racconto agroalimentare italiano. Non è un caso che Bologna esprima questa progettualità. Siamo in una città e in una regione che dal punto di vista dell’esperienza agroalimentare ha tantissimo da dire e da dare al Paese”.
“È una città – ha aggiunto il Ministro – che può garantire un nuovo modello agroalimentare italiano. È molto importante costruire un filo di collegamento tra Expo e Fico”.
Duemila imprese, di cui 600 emiliane, verranno ospitate nella nuova area e quasi un migliaio di nuovi posti di lavoro destinati soprattutto ai giovani: questo sarà Fico, il parco dedicato alle eccellenze agroalimentari che se tutto procederà senza intoppi, potrebbe aprire nel maggio del 2016.
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