Internet è un mondo affascinante perché consente di trovare e di acquistare tutto ciò che si necessita semplicemente aprendo il browser e iniziando la propria ricerca con Google. Inoltre, il web è anche uno strumento eccezionale per risparmiare sugli acquisti: grazie alla presenza dei tanti e-commerce, infatti, ognuno di noi ha l’opportunità di reperire facilmente il prodotto desiderato usufruendo di occasioni imperdibili anche, e soprattutto, a livello di prezzi, senza per questo rinunciare alla qualità degli articoli. Un aspetto sempre più decisivo, sia nella tecnologia che nell’abbigliamento. Ed è stato proprio l’abbigliamento il motore di questa rivoluzione, decisivo nel modificare il comportamento d’acquisto delle persone, ed in grado di fissare un nuovo standard nel settore dello shopping. Ciò è avvenuto soprattutto grazie alla nascita di diversi portali che, allineandosi ai più famosi store online, hanno permesso a migliaia di acquirenti di risparmiare sul costo di numerosi prodotti. Un esempio è il noto fastyle.com, dove è possibile trovare diverse offerte di abbigliamento da utilizzare su diversi siti di e-commerce. Internet, però, mette l’acquirente di fronte ad un problema spesso capace di fungere da deterrente per gli acquisti online, soprattutto se si parla di abiti: l’impossibilità di provare concretamente il vestito prima di acquistarlo. Grazie al camerino e al metro virtuale, però, anche questo tabù sta per essere infranto.
Le tecnologie del camerino e del metro virtuale
Da oggi potrebbe dunque cadere l’ultima limitazione imposta dallo shopping online, i problemi relativi alla taglia corretta e alla misurazione dei vestiti acquistati su Internet. Questo grazie a Xyze, una start-up italiana che ha realizzato una tecnologia in grado di misurare le taglie dell’utente e di confrontarle con quelle del vestito che si intende acquistare online. Il software funziona grazie al metro digitale ‘On’, che stabilisce le misure dell’utente attraverso uno speciale algoritmo matematico e le converte in una sorta di profilo virtuale che viene digitalmente applicato al vestito. Uno strumento che si è ulteriormente evoluto per merito di un’altra start-up italiana, Xoonia, che ha realizzato un vero e proprio specchio dotato di display in grado di rilevare le misure della persona, attraverso dei sensori ottici, e di scegliere i vestiti più adatti a lui. Con questi strumenti a disposizione fare shopping online non sarà più un problema di taglie.
Il futuro dello shopping virtuale
Ovviamente, data la frenetica crescita della tecnologia, il camerino ed il metro virtuale non saranno certo le ultime novità in merito allo shopping online. Quando verranno realizzati i primi dispositivi per la vera realtà virtuale (Google ha in serbo grosse sorprese in questo campo) le applicazioni nel campo dell’abbigliamento online saranno infinite. Basti semplicemente pensare a cosa si potrebbe fare creando una propria controparte digitale, con tutte le misure corrispondenti, visitando in prima persona gli shop virtuali. Questo sarà il passo finale verso l’affermazione definitiva di shopping online finalmente a misura d’uomo.
Questo post è stato letto 225 volte