Obiettivi del Campus di Forlì: ne parla Felix San Vicente, dopo essere stato rieletto Coordinatore

san vicenteokIl prof. Felix San Vicente guiderà il Campus Universitario di Forlì anche per il triennio 2016/2018: così è stato deciso in data 22 gennaio 2016 all’interno del Consiglio di Campus, che ha sancito il secondo mandato al professore del Dipartimento di Interpretazione e Traduzione dell’Alma Mater, che è stato anche fondatore del CLIRO (Centro Linguistico della Romagna), oltre che coordinatore del dottorato in Traduzione, Interpretazione e Interculturalità.

A lui abbiamo chiesto quali sono i principali obiettivi di questo secondo mandato e le priorità che lo vedranno maggiormente impegnato.

“Segnalerei una prospettiva duplice – afferma il prof. San Vicente – quella che riguarda il Campus come entità logistica (edifici e anche servizi), in fase di completamento e un’altra che va riferita all’offerta formativa e allo sviluppo della ricerca. Sono fiducioso su entrambi i fronti e anche su quello decisivo dell’assorbimento delle professionalità dei nostri studenti in ambito lavorativo regionale. Spero che a breve venga firmato dagli enti locali (Comune, Serinar, Fondazione Carisfo e UNIBO) il protocollo d’accordo per la rigenerazione del Padiglione Sauli-Saffi, che costituisce l’ultimo pezzo di un insieme unitario di elevata qualità costruttiva e tecnica e la definizione del Campus come zona verde e condivisa con la cittadinanza. Per quanto riguarda l’offerta formativa non posso che sottolineare lo sforzo fatto dalle diverse Scuole nell’armonizzare e aggiornare i diversi Corsi di Laurea sia nei contenuti che nella prospettiva d’internazionalizzazione attraverso accordi con università di diversi paesi europei nonché dell’America e della Cina. Segnalo anche l’interazione fra i nostri uffici didattici e il mondo dell’impresa: Camera di Commercio, Uniform, Unindustria, attraverso tutta una serie di tirocini che spesso portano a ottimi risultati”.

Abbiamo sollecitato il prof. San Vicente anche sul rapporto fra Campus e Ser.In.Ar. e, più in generale, sul ruolo degli enti di sostegno. Ecco le sue considerazioni:

“L’anno scorso abbiamo celebrato il XXV anniversario della costituzione di Ser.In.Ar – afferma – ed è stato il momento in cui il consenso sul decisivo ruolo per la crescita dei Campus universitari di Forlì e Cesena è stato unanime. Credo che la mia posizione sia netta a questo proposito come ho manifestato in diverse occasioni. Tengo ben presente, per esempio, i tempi di consegna del Padiglione L. Melandri, l’avvio e lo sviluppo di tanti master e corsi di alta formazione, il supporto alla ricerca e alle iniziative culturali, ma, come ho accennato, le trasformazioni in corso e la progettualità in atto per quanto riguarda i servizi agli studenti, l’offerta formativa e la ricerca, tutti di alta qualità, esigono risorse e uno strumento sinergico con ottime competenze e adeguate al ruolo. Sono convinto che Ser.In.Ar sia in grado di offrile. La trasformazione di Forlì in città universitaria richiede uno sforzo comune e continuativo che va supportato in tutti gli aspetti a cui ho accennato e credo che questa sia la scommessa definitiva e cioè quella di una città in grado di attrarre e ospitare studenti, professori e personale tecnico, e non solo per un breve periodo delle loro vite”

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi".