Il leaderismo è uno dei maggiori limiti della impolitica italiana. Molti non hanno niente da dire e cercano una bella faccia per non dirlo. Renzi incarna perfettamente questa situazione. E’ giovane, si presenta bene, ha una discreta dialettica. Per cui qualcuno è convinto che per vincere lo si debba candidare. Tesi interessante, cma francamente difficile da capire. Perchè se è vero che conosco alcune persone che avrebbero votato Renzi e che invece hanno votato Grillo, come se i 2 programmi politici fossero paragonabili, non riesco a convincermi che per qualcuno di buon senso i contenuti e i valori non debbano venire prima delle persone. Stasera , a Roma ci saranno i risultati delle primarie per il sindaco. Tra i 6 candidati c’è Gentiloni, il più renziano di Renzi. Ora se è vero il mantra se c’era Renzi, e quello che Renzi prenderebbe il 60% dei consensi , mi aspetto una travolgente vittoria dell’interprete del nuovo che avanza. Ma se questo non avvenisse, non dovrebbe venirci il dubbio che qualcuno vota una faccia, non un partito. E allaro, perchè non candidiamo Raul Bova? Anzi, di più, prendiamo un papa straniero. Alle prossime primarie candido Clooney, ho già lo slogan , No Clooney, no partito… che vittoria stratosferica che ci aspetta…
Lodovico Zanetti, via Facebook
Questo post è stato letto 177 volte