Piazza della Libertà: serve la fase due

Dibattito in Consiglio comunale per un'interpellanza sull'andamento dei lavori. Ora serve un confronto sui progetti previsti in quell'area

Oggi, in Consiglio comunale, trattato il tema di piazza della Libertà. L”assessore Maura Miserocchi ha risposto all’interpellanza presentata da Marco Casali.


La consegna dei lavori è stata fatta il 19/09/2016 per la parte dell’ex parcheggio (area 1) e a novembre 2016 per la parte di fronte alla Posta (area 2). Su quest’ultima si è dovuta fare una indagine archeologica con scavi documentati che nell’area 1 era già stata svolta prima della’arrivo della ditta principale.

In entrambe le aree sono state realizzate,  quasi interamente,  le fognature bianche e nere oltre ad alcuni sottoservizi .

Questa lavorazione ha richiesto tempi lunghi in quanto ogni qualvolta si è intercettata una struttura muraria esistente ( e ce ne sono tante), gli scavi di avvicinamento ed approfondimento,  i fori di attraversamento e lo smontaggio, sono stati eseguiti manualmente per espressa richiesta della Soprintendenza , con l’ausilio dell’azienda archeologica.

Si stanno adesso realizzando nella zona retrostante l’abside del Duomo la ricostruzione delle linee acqua e gas a servizio degli immobili prospicienti. Tutta l’area è stata ricoperta con inerti fino alla quota visibile proteggendo le murature storiche.

Ora restano da posare gli altri sottoservizi (polifore e pozzetti di illuminazione pubblica, telefono, videosorveglianza, enel, fontana artistica, acqua e gas). Successivamente si realizzerà la soletta in calcestruzzo e infine la soprastante pavimentazione in pietra e il completamento degli impianti.

L’inizio della posa della pietra è previsto a partire dal mese di giugno.

Da lunedì 27 febbraio 2017 si è effettuata la chiusura di corso Garibaldi (area 3) nel tratto di fronte al palazzo Oir e lì si ripeterà la serie di indagini archeologiche e  le lavorazioni già descritte per la piazza.

Ai primi di ottobre si chiuderà anche il tratto stradale prospiciente la sede della Cassa di Risparmio (area 4).

Il termine contrattuale di tutti i lavori rimane fissato al 31 gennaio 2018.

L’amministrazione comunale si sta spendendo per potere vedere la  piazza ultimata a dicembre 2017.



Mi permetta una cautela : i tempi sono considerati compatibilmente con le indagini archeologiche ed eventuali ritrovamenti di particolare interesse  (ad oggi ignoti), che potrebbero comportare rallentamenti ed eventuali slittamenti;


Ad oggi quindi possiamo dire che l’andamento dei lavori è sostanzialmente in linea con il crono programma allegato al contratto,


Non abbiamo, al momento,  elementi che possano  far pensare ad eventuali difficoltà economiche-finanziarie dell’impresa;

Riguardo al contratto questo stabilisce che i lavori consegnati il 19 settembre 2016, debbano concludersi entro il 31-gennaio 2018, salvo eventuali slittamenti e rallentamenti legati agli scavi archeologici lungo il corso Garibaldi la cui chiusura è avvenuta 27 marzo (area 3);



Se eventuali ritardi saranno imputabili all’impresa, il capitolato all’art. 16  prevede una penale pari (all’1 per mille ) dell’importo contrattuale e pari a € 1.855,00/ per ogni giorno di ritardo;


Al momento non si prevedono interventi a favore delle imprese coinvolte nell’area oggetto dell’intervento. L’amministrazione si è assunta l’impegno di affrontare questo tema in caso di prolungamento del cantiere oltre la scadenza del contratto.



Per quanto riguarda il contributo regionale alla data odierna non ci sono aggiornamenti  rispetto alla risposta fornita in occasione di interpellanza analoga presentata il 12 luglio 2016.

Tutte le domande poste da Casali sono non solo legittime, ma di strettissima attualità. Però, io credo, sia arrivato il momento di passare alla fase due. Parlare del futuro di piazza della Libertà. Per questo sarebbe utile confrontarsi su cosa verrà fatto. E sarebbe interessante vedere un confronto sui contenuti. Il rischio invece è di vedere il classico film: la giunta presenterà un piano e l’opposizione lo contesterà. Sarebbe bello, invece che l’opposizione chiedesse un tavolo di confronto presentandosi con un proprio progetto. A quel punto tutti i no sarebbero giustificati.

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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