Piano comunale per il lavoro

Intervento dei Popolari per Cesena

Un piano per il lavoro. È la proposta elaborata dai Popolari per Cesena. La nota è firmata da Maurizio Fantini, responsabile Area Economia e Crescita.

Per noi Popolari per Cesena il “lavoro” dovrebbe costituire il tema prioritario su cui ragionare e fare proposte in vista delle amministrative di maggio, con l’obiettivo di favorire la creazione di nuovi posti di lavoro e la realizzazione di un benessere crescente e sempre più distribuito, tale da diventare patrimonio di tutta la cittadinanza.

Pertanto di “lavoro” si parla nel Patto per Cesena sottoscritto col Candidato Sindaco Enzo Lattuca con la proposta innanzitutto di un “Tavolo del Lavoro per la definizione di un Piano Comunale del Lavoro”, che incentivare e favorire l’occupazione, in particolare giovanile.

Saranno chiamati a parteciparne, oltre al Comune, rappresentanti delle imprese, dei lavoratori,  delle associazioni di categoria e del Terzo Settore, al fine di perseguire una stretta collaborazione fra pubblico, privato e terzo settore (nella logica di sussidiarietà circolare) e definire concrete linee guida. Un obiettivo connesso è quello i rilanciare l’economia locale stimolando i principali settori economici, con particolare riferimento all’edilizia, all’artigianato ed al piccolo commercio.

Questo approccio si deve basare su di un ruolo diverso del Comune, in quanto i servizi comunali devono dedicare maggiore comprensione verso le esigenze delle imprese e delle attività produttive, mediante maggiore snellezza burocratica ed operativa.   Infatti gli uffici comunali che rilasciano autorizzazioni, permessi e licenze devono essere percepiti come fattori di sostegno e di incentivo nei confronti delle imprese e dei singoli operatori economici, che producono reddito e lavoro (e non come un ostacolo).

Il Tavolo del lavoro dovrà intervenire con i seguenti strumenti prioritari:

A)    Piano per l’approccio al lavoro finalizzato a sostenere / agevolare lariscoperta dei lavori tradizionali ed artigiani(falegnami, fornai, imbianchini, lattonieri, idraulici, ecc.)

B)    Fondo per l’orientamento al lavoro dei giovani in età scolare (scuole medie superiori ed universitari), dei neo diplomati e neo laureati, in collaborazione con le scuole disponibili e con le associazioni imprenditoriali e di categoria

C)    Fondo per il sostegno alla costituzione di imprese giovanili, in particolare nei mestieri tradizionali e di piccolo artigianato

D)   Fondo a favore di imprese artigiane e piccole-medie imprese per:

–          Sviluppo tecnologico ed investimenti in attrezzature;

–          Incremento delle dimensioni produttive;

–          Progetti con l’Università presente nel territorio (trasferimento di nuove tecnologie ed innovazione).

E)    Le cooperative (di produzione e lavoro, sociali ed agricole) di dimensioni medio – piccole sono incluse fra i soggetti destinatari delle agevolazioni di cui ai precedenti punti.P

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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