Nota di Carmelina Labruzzo e Francesco Biguzzi (Popolari per Cesena)
Per generare reti di comunità mettiamo al centro la persona sempre. È il pensiero dei Popolari per Cesena contenuto nella nota firmata da Carmelina Labruzzo (detta Chicca),Candidato al Consiglio comunale e Francesco Biguzzi, Responsabile Area Persona e Società.
I Popolari per Cesena ribadiscono con forza e convinzione il primato della Persona, centro della vita sociale, morale, giuridica della nostra città. Per questo è estremamente importante rinsaldare e generare, laddove manchino, reti di comunità, affinché nessuno rimanga indietro o, ancora peggio, escluso dai processi di cura e di crescita. Fare rete perché tutti si sentano responsabili e partecipi, fare rete per dare voce a chi non ha voce e per sostenere chi vive situazioni di fragilità temporanea o permanente.
A fronte dell’aumento della popolazione anziana e le maggiori malattie croniche invalidanti, occorre individuare soluzioni a basso impatto economico, ma in grado di influenzare positivamente la qualità della vita. Per mettere al centro la Persona, occorre intervenire con i seguenti strumenti prioritari:
Ogni abitante di Cesena deve essere messo nelle condizioni innanzitutto di conoscere ciò che il territorio offre come opportunità.
E’ necessario continuare a pensare insieme, attraverso tavoli veri, di progettazione e verifica di proposte semplici e concrete in cui siano rappresentate le diverse componenti chiamate in causa: amministrazione, aziende, rappresentanze dei cittadini. Interazioni non episodiche, ma sistematiche per definire la priorità degli interventi e la gestione più efficace degli stessi affinché ognuno si senta responsabile dei processi decisionali che lo interessano.
Modificare l’assetto dei servizi sociali, creando una struttura più flessibile e capillare, grazie alla preziosa collaborazione del Terzo Settore e delle figure professionali con competenze specifiche, che vada incontro ai reali bisogni delle persone.
Istituire un comitato scientifico che presieda un tavolo di Osservatorio Economico Educativo, affinché si propongano interventi mirati e virtuosi di prevenzione su minori e disabili.
Traduzione concreta della Legge del “dopo di noi” attraverso progetti per l’autonomia abitativa e lavorativa
Istituzione di un fondo dedicato ai 18enni in uscita da affido e comunità residenziali (Decreto Legge “care Leavers”)
Casa del Benessere (Housing Care): trasformare una parte del vecchio ospedale creando un progetto residenziale capace di rispondere non solo ad un bisogno abitativo ma anche ai bisogni sanitari e d’assistenza di chi vi abita: anziani fragili (soli o in famiglia), disabili, famiglie con un disabile, studenti, giovani coppie, donne o uomini separati). Un progetto che comprende appartamenti con affitto calmierato, strutture residenziali, ambulatori medici, strutture per la riabilitazione, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi verdi e orti urbani.
Soluzioni alternative all’assistenza domiciliare e alla residenzialità: sviluppare gli ospedali di comunità, diffondere la domiciliarizzazione delle cure con l’aiuto della telemedicina; organizzare la rete commerciale con servizio a domicilio, sviluppare la rete di trasporto pubblico con particolare attenzione alla riduzione del costo, collegata all’età; incentivare il cohousing intergenerazionale; riconoscimento giuridico ed economico della figura del caregiver famigliare.
Questa è la rete che sogniamo e vogliamo realizzare per fare di Cesena una città accogliente, che ascolta, che sa sostenere e far crescere. Città attenta alle persone più fragili e silenti. Città inclusiva, senza barriere architettoniche e senza barriere “mentali”.
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