FORLI’. Forlivesi, basta mutande, reggiseni e lenzuola stese in bella vista ad asciugare sulla pubblica via. Si rischia una multa da 75 a 450 euro. Almeno di giorno. Di notte no, nell’oscurità il reggiseno può sventolare, protetto dal buio.
Almeno è quanto si capisce dall’articolo 28 del nuovo regolamento di polizia urbana appena approvato dal consiglio comunale di Forlì. Possibile?
Una norma simile approvata a Roma un anno fa ha acceso la discussione per giorni, nonostante la Raggi avesse escluso con intelligenza le multe per chi stende i panni dai balconi “aggettanti”, ovvero che danno sulla strada. A Forlì, invece, il divieto pare proprio non avere eccezioni.
Del regolamento si è discusso per giorni.
Se da una parte il promotore del testo, il vicesindaco Daniele Mezzacapo (noto più che altro per la vicenda degli audio sul nuovo iper) ha incassato l’appoggio dei capigruppo di maggioranza, voci critiche si sono alzate non solo dall’opposizione. Sindacati e pezzi importanti di mondo del volontariato lo hanno bollato come ideologico, inutile e dannoso.
Zattini si è detto disponibile a migliorarlo, anche perché i cattolici (qualcuno dice ai massimi vertici della diocesi) dietro alle quinte non hanno nascosto i dubbi per la deriva poliziottesca sull’accattonaggio molesto.
La domanda vera, al di là della politica, è: che impatto avrà il nuovo regolamento sulla vita di tutti i giorni dei forlivesi?
Cosa ne pensate? Quali sono le vostre esperienze con multe e sanzioni comunali?
I commenti sono aperti, diteci la vostra.
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