Duecentomila euro per addobbare il centro: era meglio darli alle famiglie?

FORLÌ – Nell’ultimo consiglio comunale l’assessora al centro storico Andrea Cintorino ha presentato le iniziative per decorare il centro storico di Forlì nelle prossime festività natalizie, comunque contrassegnate dall’emergenza coronavirus.

Un investimento di oltre 200mila euro tra festoni, addobbi luminosi e il videomapping che dopo il debutto dell’anno scorso sarà riproposto non solo sul campanile di San Mercuriale, ma anche in altri palazzi. Ma in questi mesi di grandi difficoltà anche economiche, non solo sanitarie, è giusto spendere così tanto per illuminare il Natale? Ovviamente una discussione che potrà accalorare o meno ognuno di noi, tra chi ritiene comunque la sacralità del Natale da celebrare e chi, invece, pensa a chi si trova alle prese con problemi molti grossi e gravi. L’investimento è in parte finanziato dal progetto culturale dell’Ue “Smart Heritage” e in parte da sponsorizzazioni, ma rappresenta comunque una tranche importante delle risorse finanziarie.

Andrea Cintorino

Senza uscire dalla sala del consiglio comunale, tra i primi a sollevare dubbi, il Partito democratico, che ha parlato apertamente di soldi buttati mentre ci sono famiglie alle prese con la crisi economica. Insomma parte di quel denaro andava destinato a chi sta tirando la cinghia e lo farà anche nel periodo natalizio.

Il clima natalizio stenta a decollare, ma le sue luci sembrava già accendere le polemiche.

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