Pulci e zecche, infestazioni fastidiose per l’uomo e gli animali d’affezione

Molto più frequentemente che in passato nelle nostre abitazioni vivono anche gli animali di affezione, cani e gatti in primis, veri e propri compagni di vita che, come tutti sanno, ci offrono gratificazioni a non finire in termini di amicizia e compagnia. Pare superfluo ricordare che la loro presenza al nostro fianco, oltre ai benèfici ed affettuosi influssi su di noi, implica uno sforzo maggiore in termini di pulizia e di igiene generale, aspetti che vanno perseguiti sia all’interno di case ed appartamenti che all’esterno.

E’ opportuno, inoltre, riporre molta attenzione su possibili infestazioni domestiche, causate, nel maggior numero dei casi, proprio dalla presenza di questi animali: ci riferiamo specialmente alle pulci e alle zecche, parassiti che fanno la loro comparsa in maniera più massiccia nei periodi caratterizzati da temperature calde.

“Per quanto riguarda le pulci – spiega Dino Gramellini (nella foto), presidente di Sochil Verde – il rischio è maggiore quando abbiamo animali in casa, ma può capitare che questa tipologia di insetti ematofagi faccia la comparsa anche a causa del cane di un vicino, che magari frequenta assiduamente ambienti esterni comuni (giardino, portici…). Si tratta di parassiti che compiono il loro pasto di sangue con morsi all’uomo, che risultano dolorosi e fastidiosi, ma che fortunatamente non presentano conseguenze sanitarie. All’esterno delle abitazioni è più semplice localizzarli in luoghi come la cuccia del cane, sotto gli zerbini, nei tappetini degli animali, mentre è decisamente più complesso all’interno dove si intrufolano ovunque, specialmente nei letti e nelle pieghe dei divani, anche saltando da un animale all’altro. Da non sottovalutare, poi, che le infestazioni di pulci possono avvenire abbastanza di frequente anche all’interno di auto e camper, specie, ovviamente, quelli frequentati dai nostri amici a quattro zampe”.

Come sempre per avviare un’azione di disinfestazione valida è necessario un sopralluogo ed un’ispezione rigorosa, ricordando che i trattamenti sugli animali d’affezione vengono coordinati dal veterinario, mentre i disinfestatori intervengono sugli ambienti.

“Per quanto riguarda gli esterni – continua Gramellini – l’intervento risulta relativamente semplice in quanto si sostanzia in trattamenti chimici liquidi sulle aree infestate, somministrati con l’utilizzo di pompe o nebulizzatori: diverso il discorso all’interno delle abitazioni dove in certi casi i prodotti sopra citati possono non essere sufficienti ed è necessario un intervento con soluzioni aerosol che richiedono l’abbandono della casa per almeno 4 ore. Affinchè l’infestazione non si ripeta in misure importanti è necessaria un’attività di prevenzione con un controllo periodico e meticoloso degli animali domestici”.

Per quanto concerne le zecche, le infestazioni sono causate da circostanze abbastanza simili a quelle delle pulci, anche se è possibile che l’uomo ne sia portatore, specie dopo passeggiate in montagna o lungo i corsi dei fiumi. Ci sono, poi, ambienti esterni alle abitazioni particolarmente frequentati da cani e gatti, che possono favorire il contatto, quali giardini pubblici, sgambatoi e aree riservate agli animali. Rispetto alle pulci presentano una diffusione più limitata, ma ne è sufficiente una per dare il via all’infestazione. Anche le zecche, che sono acari, si nutrono di sangue: è sufficiente un semplice contatto per farle attaccare al proprio ospite (anche ai suoi indumenti), dopodichè vanno alla ricerca della pelle, la incidono e lentamente cominciano a nutrirsi. Questo avviene sull’uomo, ma specialmente sugli animali, i quali spesso, infastiditi dalla loro presenza si grattano e, togliendosele di dosso, le lasciano cadere su ambienti che frequentano (tappetini, cuccie, divani, mobili ecc…). “La causa principale – spiega Gramellini – della presenza di zecche in casa è legata agli animali di compagnia, in particolar modo il cane, per cui, anche in questo caso, è fondamentale un’azione di prevenzione veterinaria. Noi come disinfestatori, invece, possiamo effettuare interventi sugli ambienti, che nel maggior numero dei casi sono di aspirazione e sanificazione di oggetti e arredi interessati dalla presenza degli animali stessi: mi riferisco a ceste, cucce, tappetini, che, dopo il nostro intervento, devono essere esposte all’aria. Un intervento più profondo, tramite trattamenti chimici, in certi casi può essere effettuato per eliminare le uova di zecche e, quindi, per scongiurare una nuova disinfestazione”.

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Gigi Mattarelli

Gigi Mattarelli è legale rappresentante dell'agenzia di pubblicità Grafikamente, oltre che giornalista pubblicista da circa 30 anni, con una predilezione spiccata per la comunicazione sociale. E' direttore responsabile della rivista "Percorsi Solidali" edita dalla stessa Grafikamente, che da quasi 10 anni racconta storie di volontariato, cooperazione e associazionismo locale. Nel tempo libero dà sfogo alle sue grandi passioni, ovvero la bicicletta, il tifo per l'Inter e la venerazione per un gruppo musicale "cult" italiano, i Nomadi. E' autore dei volumi "C'era un volta un re bisre, bisconte, binè..." che ricorda la figura di don Amedeo Pasini, "Forlì&dintorni su due ruote" (ovvero 20 percorsi in biciletta alla scoperta della Romagna). "Il ruggito del Leone" (dialoghi con Romano Baccarini), "Un sorriso contagioso" (che racconta la storia di Luca Berardi, atleta forlivese campione di nuoto e sci nordico) e "Innamorata di Dio. Bendetta Bianchi Porro raccontata ai ragazzi". 

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