Dopo due anni torna a Forlimpopoli la Segavecchia

Nove giorni di eventi ludici e culturali per accontentare tutti i gusti e tutte le età per la festa della rinascita più bella e antica della Romagna

Dopo due anni di assenza forzata, causa pandemia, torna la Segavecchia e torna alla grande!
La Segavecchia è una festa che, dalla notte dei tempi, ha reso celebre Forlimpopoli in Italia e nel mondo, una delle ricorrenze tra le più antiche di tutta la Romagna che, da centinaia d’anni, si festeggia a metà Quaresima e culmina con il taglio del grande fantoccio della Vecchia, un rito propiziatorio con il quale vengono simbolicamente castigati tutti i mali dell’anno passato.
L’antica festa ritornerà ad animare le vie e le piazze del centro storico della cittadina romagnola con un fitto programma,pensato per soddisfare i gusti di tutti: eventi culturali e sportivi, mostre, musica, sfilate, giochi, prelibatezze culinarie e tanto altro.

Dal 2 al 10 aprile Forlimpopoli tornerà a vestirsi a festa, spezzando il rigore della Quaresima, per regalare a residenti e visitatori una serie di attrattive ludiche e culturali, adatte a tutti i gusti e a tutte le età. Per nove giorni suoni, luci, colori, calamiteranno a Forlimpopoli migliaia di persone che si riverseranno per le vie e nelle sue accoglienti vie e piazze.
Tantissimi e molto variegati saranno gli eventi che caratterizzeranno l’edizione 2022. Si parte una settimana prima, sabato 26 marzo, con il vernissage dell’esposizione pittorica a Casa di Paola, via A. Costa 22, il torneo di calcio della Segavecchia allo stadio “G. Filippi” e l’inaugurazione della Collezione Guzzi Brunelli in viale Roma 32. Domenica 3 aprile la festa entrerà nel vivo con il mercatino degli Ambulanti in Fiera in via Veneto, la polentata in piazza Fratti, l’esibizione del gruppo storico “Brunoro II”, il proseguimento del torneo di calcio allo stadio. Lunedì 4, martedì 5 e mercoledì 6 saranno dedicate alla “Giornata del ragazzo” con promozioni al Luna Park. Il weekend di chiusura sarà caratterizzato dal mercatino degli Ambulanti in Fiera.
Domenica 10 aprile poi ci sarà il gran finale con i corsi mascherati e la passeggiata della Vecchia. Come di consueto, la festa raggiungerà il proprio apice la sera con l’estrazione della tombola che metterà in palio ricchissimi premi e, a seguire, con il taglio della Vecchia che avverrà, al termine della sfilata notturna. Il grande spettacolo si svolgerà in un vorticoso gioco di luci, colori e sorprese che terminerà con lo strabiliante “Incendio della Rocca”, accompagnato da suggestive e straordinarie coreografie pirotecniche e musicali.

Tra tutti gli eventi in programma, due in particolare sono da sottolineare:
– Martedì 5 aprile, ore 20.45, Sala Consiliare, piazza Fratti, prima presentazione del libro “Guida di Forlimpopoli” a cura di Marco Viroli e Gabriele Zelli, foto di Fabio Casadei. Dopo il saluto del Sindaco di Forlimpopoli Milena Garavini, la serata sarà coordinata da Paolo Rambelli, Assessore alla Cultura del Comune. Ingresso libero.
– Venerdì 8 aprile, ore 20.45, Teatro “G. Verdi”, proiezione del film documentario “Voglio correre: un’avventura nell’impossibile” di e con il dott. Costa e la partecipazione di personaggi del mondo sportivo internazionale. Ingresso libero.

Foto: Arianna Sansavini

La Segavecchia riparte alla grande, – sottolinea Mirco Campri, presidente dell’Ente organizzatore – nel rispetto sia delle norme di sicurezza sia delle regole anti covid. È anche per questo che abbiamo scelto di fare uscire in parata solo il carro della Vecchia e i gruppi a piedi formati da bambini, perché la Segavecchia è innanzitutto la festa dei bambini e per i bambini ed è questo è il leitmotiv che abbiamo seguito per l’edizione di quest’anno. Sarà anche la Segavecchia dei ricordi, i ricordi di amici e collaboratori che non sono più tra noi, in primis Marco Comandini, vice presidente dell’Ente, che ci ha lasciato prematuramente lo scorso agosto. Vogliamo ricordare anche con affetto Oliviero Piva, giostraio storico e asse portante del nostro Luna Park. I ricordi sono importanti per noi perché hanno rinsaldato i rapporti tra chi ha lavorato e chi si è adoperato in prima persona perché la Segavecchia potesse tornare nel 2022 a essere una realtà”.

La Segavecchia, che quest’anno è stata spostata a ridosso della Pasqua rispettando comunque la tradizione quaresimale, si svolgerà nella più scrupolosa osservanza delle regole anti Covid vigenti.
Il successo della Segavecchia sta nel fatto che non si tratta solo di una grande festa di giostre, musica e divertimento ma è anche un mezzo prezioso e insostituibile per tornare a trasmettere alle nuove generazioni le antiche tradizioni della nostra terra e i valori dell’incontro e della socialità.
A ispirare la festa è una leggenda popolare che racconta che,nel Basso Medioevo, una giovane donna avesse trangugiato un intero salsicciotto. Il fatto di per sé veniale assunse una connotazione gravissima perché avvenuto in tempo di digiuno quaresimale, così la ragazza fu condannata a morte con una pena terribile: essere segata in due. Per non farsi riconoscere durante il suo passaggio per le vie del paese, si camuffò “vecchia”, sporcandosi il viso di fango, stracciandosi i vestiti, coprendosi di stracci e mettendosi sul capo con un fazzoletto annodato.

Foto: Arianna Sansavini

Nei giorni della festa di Quaresima trionferà a Forlimpopoli la genuina allegria di una comunità che desidera tornare a essere fedele alle proprie radici, perché la Segavecchia è patrimonio di tutta la collettività forlimpopolese. A darle vita, oltre all’Ente Folkloristico e Culturale, sono infatti gli abitanti della città insieme alla pubblica amministrazione, ai dipendenti comunali, alle forze dell’ordine, alla Protezione Civile, alle associazioni, ai gruppi e a tutti coloro che, con il loro sostegno, contribuiscono alla realizzazione, allo svolgimento e alla buona riuscita di una delle manifestazioni più attese e amate della Romagna.

Dietro alla leggenda si nasconde un rito di passaggio, dall’inverno alla primavera, associato al culto della Terra Madre e della fertilità dei campi. Fertilità che si esprime nel dono dei dolciumi e della frutta secca che fuoriescono dal ventre segato della “vecchia” e che vengono offerti in dono ai bambini.

Infine, a differenza di ciò che avviene oramai in tante feste cittadine in cui per accedere si paga un biglietto, l’ingresso alla Segavecchia anche quest’anno sarà a offerta libera… un altro dei tanti motivi per visitare Forlimpopoli dal 2 al 10 aprile 2022 e partecipare alla più grande festa tradizionale romagnola di Quaresima!

Oltre alle numerose iniziative programmate, la città di Forlimpopoli offrirà a tutti gli ospiti la possibilità di visitare le sue maggiori attrattive storico-artistiche: la Rocca Albornoziana o Ordelaffa, la Basilica di San Rufillo, il Museo Archeologico Civico “Tobia Aldini”, la Chiesa dei Servi e Casa Artusi e tanto altro ancora.

Il programma completo della Segavecchia 2022 è consultabile e scaricabile sul sito: www.segavecchia.it

Per contatti e informazioni: email – segavecchia@segavecchia.it ; cell: 339 238 0285
Facebook: www.facebook.com/Segavecia

Foto: Arianna Sansavini

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Marco Viroli

Marco Viroli è nato a Forlì il 19 settembre 1961. Scrittore, poeta, giornalista pubblicista, copywriter, organizzatore di eventi, laureato in Economia e Commercio, nel suo curriculum vanta una pluriennale esperienza di direzione artistica e organizzazione di mostre d’arte, reading, concerti, spettacoli, incontri con l’autore, ecc., per conto di imprese ed enti pubblici. Dal 2006 al 2008 ha curato le rassegne “Autori sotto la torre” e “Autori sotto le stelle” e, a cavallo tra il 2009 e il 2010, si è occupato di pubbliche relazioni per la Fondazione “Dino Zoli” di arte contemporanea. Tra il 2010 e il 2014 ha collaborato con “Cervia la spiaggia ama il libro” (la più antica manifestazione di presentazioni librarie in Italia) e con “Forlì nel Cuore”, promotrice degli eventi che si svolgono nel centro della città romagnola. Dal 2004 è scrittore e editor per la casa editrice «Il Ponte Vecchio» di Cesena. Autore di numerose prefazioni, dal 2010 cura la rubrica settimanale “mentelocale” sul free press settimanale «Diogene», di cui, dal 2013, è anche direttore responsabile. Nel 2013 e nel 2014, ha seguito come ufficio stampa le campagne elettorali di Gabriele Zelli e Davide Drei, divenuti poi rispettivamente sindaci di Dovadola (FC) e Forlì. Nel 2019 ha supportato come ufficio stampa la campagna elettorale di Paola Casara, candidata della lista civica “Forlì cambia” al Consiglio comunale di Forlì, centrando anche in questo caso l’obiettivo. Dal 2014 al 2019 è stato addetto stampa di alcune squadre di volley femminile romagnole (Forlì e Ravenna) che hanno militato nei campionati di A1, A2 e B. Come copywriter freelance ha collaborato con alcune importanti aziende locali e nazionali. Dal 2013 al 2016 è stato consulente di PubliOne, agenzia di comunicazione integrata, e ha collaborato con altre agenzie di comunicazione del territorio. Dal 2016 al 2017 è stato consulente di MCA Events di Milano e dal 2017 al 2020 ha collaborato con la catena Librerie.Coop come consulente Ufficio Stampa ed Eventi. Dal 2016 al 2020 è stato fondatore e vicepresidente dell’associazione culturale Direzione21 che organizza la manifestazione “Dante. Tòta la Cumégia”, volta a valorizzare Forlì come città dantesca e che culmina ogni anno con la lettura pubblica integrale della Divina Commedia. Da settembre 2019 a dicembre 2020 è stato fondatore e presidente dell’associazione culturale “Amici dei Musei San Domenico e dei monumenti e musei civici di Forlì”. Da dicembre 2020 è direttore artistico della Fabbrica delle Candele, centro polifunzionale della creatività del Settore delle Politiche Giovanili del Comune di Forlì. PRINCIPALI PUBBLICAZIONI Nel 2003 ha pubblicato la prima raccolta di versi, Se incontrassi oggi l’amore. Per «Il Ponte Vecchio» ha dato alle stampe Il mio amore è un’isola (2004), Nessun motivo per essere felice (foto di N. Conti, 2007) e "Canzoni d'amore e di funambolismo (2021). Suoi versi sono apparsi su numerose antologie, tra cui quelle dedicate ai Poeti romagnoli di oggi e… («Il Ponte Vecchio», 2005, 2007, 2009, 2011, 2013), Sguardi dall’India (Almanacco, 2005) e Senza Fiato e Senza Fiato 2 (Fara, 2008 e 2010). I suoi libri di maggior successo sono i saggi storici pubblicati con «Il Ponte Vecchio»: Caterina Sforza. Leonessa di Romagna (2008), Signore di Romagna. Le altre leonesse (2010), I Bentivoglio. Signori di Bologna (2011), La Rocca di Ravaldino in Forlì (2012). Nel 2012 è iniziato il sodalizio con Gabriele Zelli con il quale ha pubblicato: Forlì. Guida alla città (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2012), Personaggi di Forlì. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2013), Terra del Sole. Guida alla città fortezza medicea (foto di F. Casadei, Diogene Books, 2014), I giorni che sconvolsero Forlì («Il Ponte Vecchio», 2014), Personaggi di Forlì II. Uomini e donne tra Otto e Novecento («Il Ponte Vecchio», 2015), Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna («Il Ponte Vecchio», 2016), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna volume 2 («Il Ponte Vecchio», 2017); L’Oratorio di San Sebastiano. Gioiello del Rinascimento forlivese (Tip. Valbonesi, 2017), Fatti e misfatti a Forlì e in Romagna, vol. 3 («Il Ponte Vecchio», 2018). Nel 2014, insieme a Sergio Spada e Mario Proli, ha pubblicato per «Il Ponte Vecchio» il volume Storia di Forlì. Dalla Preistoria all’anno Duemila. Nel 2017, con Castellari C., Novara P., Orioli M., Turchini A., ha dato alle stampe La Romagna dei castelli e delle rocche («Il Ponte Vecchio»). Nel 2018 ha pubblicato, con Marco Vallicelli e Gabriele Zelli., Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol.1 (Ass. Cult. Antica Pieve), cui ha fatto seguito, con gli stessi coautori, Antiche pievi. A spasso per la Romagna, vol. 2-3-4 (Ass. Cult. Antica Pieve). Nel 2019, ha pubblicato con Flavia Bugani e Gabriele Zelli Forlì e il Risorgimento. Itinerari attraverso la città, foto di Giorgio Liverani,(Edit Sapim, 2019). Sempre nel 2019 ha pubblicato a doppia firma con Gabriele Zelli Fatti e Misfatti a Forlì e in Romagna volume 4 («Il Ponte Vecchio») e Forlì. Guida al cuore della città (foto di F. Casadei, Diogene Books). Con Gabriele Zelli ha inoltre dato alle stampe: La grande nevicata del 2012 (2013), Sulle tracce di Dante a Forlì (2020), in collaborazione con Foto Cine Club Forlì, Itinerario dantesco nella Valle dell’Acquacheta (2021), foto di Dervis Castellucci e Tiziana Catani, e I luoghi di Paolo e Francesca nel Forlivese (2021), foto di D. Castellucci e T. Batani. È inoltre autore delle monografie industriali: Caffo. 1915-2015. Un secolo di passione (Mondadori Electa, 2016) e Bronchi. La famiglia e un secolo di passione imprenditoriale (Ponte Vecchio, 2016). 

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