Spinte locali contro la bretella di Calabrina

Intanto il presidente del Quartiere chiede più controlli da parte delle forze dell'ordine

CESENA. La  bretella di Calabrina è ferma non solo per colpa della politica. Anzi, ad alzare le barricate sono stati anche i residenti, o una parte di essi. Successe quando, anni fa, l’amministrazione andò a presentare il progetto. Nell’occasione ci fu una sonora levata di scudi da parte di quei residenti che si ritenevano danneggiati a causa degli espropri, ma non solo. Non è una novità. Problemi simili hanno sempre tenuto bloccata la prosecuzione di via Assano, quel tratto che da Ponte Pietra sarebbe arrivato a Macerone togliendo una fetta consistente di traffico lungo la via Del Mare nei tratti di Ponte Pietra, Villa Casone e Macerone. Un gruppo di residenti protestò anche in occasione della realizzazione della Gronda/Bretella, ma senza riuscire a bloccare un progetto ritenuto fondamentale.

E’ il fenomeno del Nimby, acronimo inglese di “Non nel mio cortile”, e che indica la protesta da parte di membri di una comunità locale contro la realizzazione di opere pubbliche con un impatto che viene da loro avvertito come vicino ai loro interessi. E’ un po’ il problema dei comitati che hanno una visione molto circoscritta e non prendono in considerazione l’interesse generale. Il problema è che, spesso, questi gruppi di protesta riescono a fare squadra ed a tenere alta l’attenzione sulla loro battaglia e, anche quando sarebbero la minoranza dei residenti, riescono ad ottenere più spazi e consensi al contrario del cosiddetto  “ventre molle” che non condivide quella protesta, ma se ne rimane in disparte. E può succedere che le amministrazioni pubbliche si facciano condizionare dall’aumento dei decibel dei toni della protesta.

Per quanto riguarda la bretella di Calabrina oltre a quello degli espropri c’è il problema commerciale. Chi si oppone all’opera sostiene che la circonvallazione farebbe “morire” la frazione. Comunque si è creato uno stallo dal quale si dovrà uscire facendo chiarezza. Siccome non si può continuare a galleggiare, l’unico modo è dare una versione definitiva. In un modo o nell’altro. Intanto ha ragione Sanzio Bissoni, presidente del Quartiere, quando sostiene che per l’immediato è fondamentale un aumento del controllo da parte delle forze dell’ordine. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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