Il giornalista può essere schierato, ma non tifoso

L'importante è non perdere la capacità di analisi

CESENA. Anche se qualcuno lo pensa, i giornali non sono una bacheca. E non possono esserlo. Un giornalista non deve censurare nessuno, ma questo non ha niente a che vedere con il copia/incolla. La bussola è la linea editoriale, ovvero i parametri di lavoro cui deve  uniformarsi una redazione. Riguarda sia la linea politica che il giornale persegue, ma anche quella economica e quella riguardante la visione della società e degli avvenimenti che ruotano attorno ad essa. In poche parole un prodotto editoriale deve avere un’anima sapendo che non si può piacere a tutti. 

Questo non significa distorcere le notizie, ma dare una propria chiave lettura. Su ogni atto amministrativo si può essere favorevoli o contrari e si deve prendere posizione. E’ quello che il lettore si attende. Del resto la scelta del giornale da acquistare è fatta proprio sulla base della linea editoriale. 

Per la verità le sensibilità diverse emergono in particolare a livello nazionale. In ambito locale sensibilità diverse ci sono, ma riguardano, soprattutto, singoli provvedimenti. La linea politica invece è netta soprattutto in ambito nazionale dove c’è una demarcazione che porta i giornali a schierarsi. Avveniva anche in passato, ma adesso è più evidente. Sia nei testi, ma, in particolare, nei titoli. 

Il pericolo però è diventare tifosi. Cosa che, invece, pare succedere con sempre maggiore frequenza. Soprattutto in questo periodo si vedono dei titoli che portano a pensare che sta prendendo il sopravvento il tifoso che c’è dentro al cronista. E quello è pericoloso, perché il supporter rischia di non essere obiettivo. E un giornalista non se lo può permettere perché deve sempre essere lucido nella chiave di lettura ed essere pronto a contestare anche la parte più vicina alle proprie sensibilità. Un buon servizio alla democrazia lo si fa mantenendo la capacità di analisi, non piegandosi alla filosofia del copia/incolla. 

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Davide Buratti

Davide Buratti, giornalista professionista, fondatore della Cooperativa Editoriale Giornali Associati che pubblica il Corriere Romagna, di cui dal 1994 e per 20 anni è stato responsabile della redazione di Cesena. Oggi in pensione scrive di politica, economia e attualità a 360 gradi nel suo blog per Romagna Post. Per contatti utilizzate il box commenti sotto gli articoli. 

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